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Allicina

Allicina

L’allicina il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: S-allil acrilo-1-solfotioato o diallil tiosulfinato e la cui formula bruta o molecolare è: C6H10OS2 è un composto solforganico che si può ottenere dall’aglio (Allium sativus L.).
L’allicina fu isolata e descritta per la prima volta da Chester J. Cavallito e John Hays Bailey nel 1944 e la si ritrova sotto forma liquida, odore pungente tipico di aglio e affini, caratteristica di molti composti solforati come tio-alcoli, -esteri -eteri e derivati di basso peso molecolare.
L’allicina è una molecola chirale, ma in natura si trova solo in forma racemica, che può anche essere prodotta dall’ossidazione del diallin-disolfuro.
L’allicina non si riscontra nel bulbo integro, ma si forma quando gli spicchi che lo costituiscono – detti bulbilli – vengono tagliati, masticati o altrimenti triturati.
Il processo si attiva in seguito a queste azioni meccaniche per cui dai succhi vacuolari si libera un enzima, chiamato allinasi, che agisce su un amminoacido, l’alliina, trasformandolo in allicina.
L’allicina è una sostanza instabile precorritrice del disolfuro di diallile, una molecola volatile che origina dalla perdita di un atomo di ossigeno dalla molecola di allicina.

È proprio grazie all’elevata volatilità che il disolfuro di diallile conferisce all’aglio tritato il tipico odore pungente.
L’allicina, oltre che dall’aglio, è isolabile dalle cipolle e da altre specie appartenenti alla famiglia delle Alliaceae.
In natura il ruolo dell’allicina è quello di difendere questo genere di piante dall’aggressione dei parassiti e degli erbivori; anche sull’uomo espleta le medesime proprietà antibatteriche anche sull’uomo.
Infatti il composto ha effetti antibiotici e antifungini.
L’allicina sembra esplicare un’azione protettiva nei riguardi dell’aterosclerosi, grazie alla capacità di migliorare il profilo lipidico del sangue e ridurre i fenomeni infiammatori.
Altre proprietà delle’allicina sono quelle antiipertensive, antiossidanti ed antitrombotiche. Non si tratta certo di vere e proprie azioni curative ma l’aglio può comunque essere d’aiuto nell’abbassare leggermente i valori di colesterolo nel sangue e la pressione arteriosa.
Storicamente l’aglio veniva utilizzato per liberare il sistema digestivo da parassiti e vermi intestinali. Estratti acquosi di allicina si sono dimostrati attivi contro ceppi si Staphylococcus aureus resistenti all’antibiotico meticillina.
L’allicina ha una bassa (2%) solubilità in acqua. Viene degradata rapidamente e distrutta durante la cottura.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.


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