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Acido beenico

Acido beenico

L’ acido beenico, il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: Acido docosanoico e la cui formula bruta o molecolare è: C22H44O2 è un composto acido carbossilico che fa parte degli acidi grassi saturi. Chimicamente è un acido grasso con 22 atomi di carbonio, saturo e a catena lineare.
L’ acido beenico, allo stato naturale si presenta sotto forma di cristalli bianchi o color crema o anche sotto forma di polvere; questa molecola ha punto di fusione a 80 °C e punto di ebollizione a 306 °C.
Dal punto di vista chimico viene prodotto per riduzione catalitica dell’acido erucico o attraverso l’idrogenazione dell’olio di colza: idrogenazione dell’acido erucico.

In natura l’acido beenico si trova in vari oli vegetali ottenuti da varie piante come quelli provenienti da : Microula sikkimensi, dalla Moringa oleifera, dalla Pentaclethra macrophylla ed, in quantità minori anche in altri oli tra cui l’olio di colza (canola), l’ olio di arachidi e l’olio di sesamo.
L’ acido beenico trova applicazione nell’industria della cosmesi e in quella dei lubrificanti. Nella cosmesi viene usato commercialmente nei balsami per capelli e nei sistemi emulsionanti. Negli oli lubrificanti viene aggiunto per ritardante l’evaporazione di solventi in sverniciatori.
Dal punto di vista alimentare se viene assunto come olio alimentare, l’ acido beenico produrrebbe concentrazioni medie del colesterolo totale e del colesterolo LDL simili a quelle dell’olio di palma.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.



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