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Taxodium distichum

Taxodium distichum

Il cipresso calvo, conosciuto anche come cipresso delle paludi o anche tassodio (Taxodium distichum (L.) Rich., 1810) è un albero appartenente alla famiglia delle Cupressaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Pinophyta, Classe Pinopsida, Ordine Pinales, Famiglia Cupressaceae e quindi al Genere Taxodium ed alla Specie T. distichum.

Etimologia –
Il terimen Taxodium deriva dal genere Taxus, per la vicinanaza con le piante di quel genere. L’epiteto specifico distichum proviene dal greco δίς dίs, due volte e da στίχος stíchos, ordine, fila: cioè disposto su due file, in riferimento alle spighette, fiori, foglie o foglioline.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Taxodium distichum è una pianta originaria degli Stati Uniti sudorientali, in un’area che va dalla baia del Delaware (tra il Delaware e il New Jersey) e dall’Indiana e l’Illinois meridionali fino alla Florida e al Texas orientale. La si ritrova nei boschi di pianura con clima oceanico mite, lungo i corsi fluviali o in zone paludose. È stata introdotta in Europa a metà del XVII secolo.

Descrizione –
Il Taxodium distichum è un albero molto longevo, che può vivere fino a 1000 anni e può raggiungere un’altezza di 40 metri con portamento piramidale e maestoso nei vecchi esemplari. Presenta un tronco diritto che ha una scorza grigio-fulva o bruno-grigiastra, sfibrata longitudinalmente; è allargato nella parte basale ed è circondato da grossi spuntoni conici alti circa un metro (pneumatofori) che emergono dall’acqua fangosa, permettendo alle radici di respirare in aree paludose. Le foglie sono aghi di colore verde chiaro, lunghe circa 2 cm; sono distiche, opposte nei rametti dell’annata, alterne in quelli più vecchi; in autunno assumono un colore bruno-rossastro, prima di cadere. I coni maschili sono ovoidali e piccoli e riuniti in gruppi su spighe terminali; quelli femminili si trovano alla base delle spighe maschili, di colore verdastro e tondeggianti. I frutti sono galbuli sferici con un diametro di 1,5-3 cm), di colore verde-brunastro, che si sfaldano completamente a maturità; questi sono costituiti da squame sterili e squame fertili che ospitano due semi più o meno triangolari.

Coltivazione –
Il Cipresso calvo può essere coltivato in climi umidi ma non troppo freddi: nei climi rigidi sopravvive, ma non può riprodursi dato che il ghiaccio danneggia le nuove piantine. È comunque una pianta molto rustica resistente allo smog e non si conoscono malattie importanti, non necessita di potature e può vivere indifferentemente in terreni che presentano le peggiori condizioni, sabbiosi, torbosi, umidi o alternativamente sommersi e poi asciutti per lunghi periodi. Ama il sole e si adatta bene alle zone ventose e con forti escursioni termiche. Per i dettagli della tecnica di coltivazione consultare la seguente scheda.

Usi e Tradizioni –
Il legno del Cipresso calvo è molto impiegato negli Stati Uniti per via della sua consistenza tenera (ma molto resistente agli attacchi fungini); in altre zone è molto utilizzato come pianta ornamentale, in particolare nei terreni a scarso drenaggio e lungo le rive dei parchi urbani. Le varietà più adatte ai giardini sono due, quasi dimenticate, oggi invece considerate una riscoperta:
– Taxodium distichum ‘Pendens’, con portamento stretto, cresce meno della specie tipica, il tronco si alza un po’ ondulante e i rami laterali pendono morbidi e compatti con aspetto piangente;
– Taxodium distichum var. nutans, che ha un fogliame molto bello; da adulto l’intera pianta acquista un’eleganza difficilmente eguagliabile, con rami che diventano radi, disposti orizzontalmente, alternati sul suo tronco massiccio; curiosa e appariscente anche la sua fioritura primaverile.
Esistono poi delle cultivar adatte a giardini piccolissimi:
– Taxodium distichum ‘Cascade Falls’ , è una nuova cultivar dal portamento elegante e contenuto, ha rami pendenti e fogliame arancione in autunno;
– Taxodium ‘Secrest’ ,anche questa è disponibile solo da pochi anni; è una cultivar nana, a rami orizzontali, che solitamente i vivai offrono innestata ad alberello secondo la moda imperante nel nord Europa. Grazie alla sua rusticità si presta ad essere piantata in fioriere poste anche in condizioni estreme.
Entrambe queste cultivar sono state vengono proposte come piante da coltivare anche in vaso o fioriere. In questo caso occorre però mantenere il terriccio molto umido, magari con l’uso di un sottovaso pieno di acqua.

Modalità di Preparazione –
Il Taxodium distichum non ha particolari utilizzi di tipo alimentare o terapeutico.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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