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Come preparare la curcuma in polvere

Come preparare la curcuma in polvere

La curcuma (Curcuma longa L. 1753) è una pianta erbacea, perenne, rizomatosa appartenente alla famiglia delle Zingiberacee di origine nell’area dell’Asia sud-orientale e ampiamente impiegata come spezie soprattutto nella cucina indiana, medio-orientale, thailandese e di altre aree dell’Asia.
In questa scheda vedremo come preparare la curcuma in polvere partendo dal rizoma giallo della pianta per ottenere la polvere di curcuma, una spezie molto usata nella gastronomia indiana e asiatica in generale, e una sostanza gialla adoperata in tintoria.
Una volta che si otterrà la polvere, questa può essere utilizzata come spezia in cucina ma anche come integratore alimentare, per via delle sue caratteristiche nutrizionali.
La curcuma in polvere anche se è tradizionalmente impiegata soprattutto nei piatti della cucina indiana, negli ultimi anni sta trovando sempre più spazio nelle cucine occidentali.

Ricordiamo che viene usato per la cura della pelle e le ragazze indiane la usano anche come tintura della pelle nelle cerimonie. Infatti, oltre che come spezia, la curcuma in polvere ha anche un grande potere colorante. Il potere colorante è dovuto essenzialmente alla curcumina (E 100, nella codifica europea degli additivi alimentari), utilizzato principalmente come colorante alimentare.
Per preparare la curcuma in polvere è opportuno, pertanto, di munirsi di utensili scuri o d’acciaio, visto che la curcuma macchia moltissimo, ed indossare dei guanti usa e getta, in quanto la curcuma ha un’alta concentrazione di colorante e le sue macchie, anche sulla pelle, possono resistere ai lavaggi per una settimana.
A questo punto, bisogna prendere le radici di curcuma, farle bollire in una pentola d’acqua per circa 45 minuti. Questo procedimento è indispensabile per farla ammorbidire, cosa che si rileverà importante successivamente. Ad ebollizione terminata, si aspetterà che si raffreddi e si provvede a togliere la pelle esterna del rizoma. È anche utile, per una lavorazione più agevole, tagliare la radice di curcuma in pezzi da 4 – 6 centimetri ciascuno. A questo punto si potranno essiccare i singoli pezzi di radice in un luogo ben ventilato e lontano dalla luce del sole. L’assenza di luce è fondamentale per far mantenere il tipico colore della curcuma. Questa operazione di essiccazione deve essere effettuata per circa 7 – 10 giorni. Sarete sicuri che l’essiccazione è terminata quando non vi è traccia di umidità nei pezzi di radice e questi hanno assunto una consistenza dura. La totale assenza di umidità è fondamentale per evitare che, nell’operazione successiva, non si vada incontro all’ottenimento di una poltiglia invece che di una polvere. Quando siete certi che tutti i pezzi di radice di curcuma sono ben asciutti, potrete passarli in un frullatore per ridurli a una polvere fine. Una volta ottenuta questa povere perfettamente anidra può essere conservata anche per periodi molto lunghi; è fondamentale però che venga posta in barattoli di vetro scuro e lontana da fonti di calore.
Questa polvere di curcuma è perfettamente pronta per essere utilizzata per i suoi innumerevoli consumi.




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