Un Mondo Ecosostenibile
ColtivazioniGuide Pratiche

Come coltivare l’anice stellato

Come coltivare l’anice stellato

In questa scheda vediamo come coltivare l’anice stellato e quale sono gli accorgimenti per una produzione più naturale possibile di questa pianta. L’anice stellato (Illicium verum Hook.f.) è un albero tropicale delle Illiciaceae sempreverde, alto tra i 5-10 metri ed originario dei boschi dell’Asia sudorientale (sud della Cina e Vietnam).
È una pianta con fiori grandi e di valore decorativo, da cui si forma il frutto a forma di stella (ecco perché prende il nome di Anice stellato) che a maturità si apre lasciando fuoriuscire il seme. Le foglie sono persistenti e ricordano quelle della magnolia. I frutti, che sono chiamati impropriamente semi, vengono raccolti ancora verdi e fatti essiccare al sole diventando di colore tra il bruno ed il rossastro.
L’Anice stellato, per crescere bene, ha bisogno di posizioni molto soleggiate e di climi con estati lunghe e molto calde.

La temperatura minima dell’area di coltivazione non deve scendere sotto i -5 °C e la pianta deve essere riparata dai venti freddi e asciutti. Il terreno dove far crescere l’Anice stellato deve essere molto fertile, dotato di sostanza organica, ben drenato e senza ristagni. La moltiplicazione dell’anice stellato avviene per seme; si può partire da semenzaio protetto in febbraio-marzo, oppure in aprile direttamente a dimora. Questa pianta non tollera bene i trapianti. La pianta durante la sua vita vegetativa non ha bisogno di irrigazioni di soccorso; solo nel caso di impianto delle giovani piantine si può provvedere all’irrigazione solo nelle prime fasi e se le piantine manifestano segni di deperimento da carenza idrica.
Per la concimazione si consiglia esclusivamente quella organica con letame maturo o compost, da somministrare con una lavorazione leggerissima del suolo in primavera ed al limite, in aggiunta, anche in autunno. La potatura della pianta è necessaria solo per eliminare i rami secchi o per eccessiva vegetazione della parte interna. Non si riscontrano particolari e significative malattie e parassiti della pianta.
L’anice stellato si coltivava già in Toscana al tempo dei romani e, successivamente, nel Medioevo venne introdotta e coltivata anche nell’Europa centrale.
Questa specie viene molto utilizzata come pianta aromatica nella cucina orientale per insaporire particolarmente i piatti a base di carne. Nella cucina occidentale invece si utilizza come aroma per i dolci e per la produzione di liquori (l’Anisetta). I semi vengono distillati a vapore per estrarre gli oli essenziali dall’aroma caratteristico. Comunque, in generale, in cucina si usano sia i semi che l’essenza per aromatizzare i cibi.
L’anice stellato può essere confuso con una varietà molto simile e tossica, che è l’Illicium Religiosum Sieb, conosciuta come “Anice Giapponese” o “Anice Stellato Bastardo” o “Shikimi”. Questa pianta appartiene ad un’altra famiglia (Magnoliaceae) ed è originaria del Giappone. I semi o frutti di questa pianta sono molto simili a quelli dell’anice stellato ma leggermente più piccoli, hanno una forma più arrotondata e presentano un piccolo uncino.




6 pensieri riguardo “Come coltivare l’anice stellato

  • Fabio Santolini

    MI è piacito il tutto. proverò a coltivarlo a 650 mt .l.m. su zone incontaminate.
    poi vedremo.
    grazie

    Rispondi
  • Fabio Santolini

    siete unici e di facile apprendimento. grazie

    Rispondi
    • ecosostenibile

      Grazie, i riconoscimenti fanno sempre piacere e ripagano abbondantemente dell’impegno profuso in questo sito.

      Rispondi
  • Articolo interessante, ma dove posso trovare semi di anice stellato da seminare? Grazie

    Rispondi
    • ecosostenibile

      Buongiorno, i semi di anice stellato si possono trovare in negozi specializzati che vendono sementi e piante o, più facilmente, puoi trovarli on-line su internet; puoi fare la ricerca: semi anice stellato e vedrai che troverai varie offerte. Grazie per averci visitato e ti aspettiamo per altre visite visto che, gradualmente, stiamo caricando le schede di tutte le piante officinali oggi conosciute e di altri articoli su ecologia, agricoltura ed ambiente.

      Rispondi
  • Buon giorno,sono un coltivatore hobbistico,gradisco molto le vostre spiegazioni,grazie

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *