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Come preparare il succo di Aloe vera

Come preparare il succo di Aloe vera

La preparazione del succo di Aloe vera è una delle preparazioni più delicate per le controindicazioni a cui si può andare incontro. Infatti il succo di aloe fai date, preparato in casa, va prodotto seguendo delle indicazioni e precauzioni molto precise.
Il succo di Aloe vera preparato in casa va realizzato partendo dal gel della pianta e non dal suo succo contenuto alla base delle foglie di Aloe. Infatti questo succo contiene alti quantitativi di aloina* che ha un forte potere purgante. Per questo motivo questo succo va lavorato da erboristi esperti. Infatti le procedure di preparazione commerciale vengono eseguite con la diminuzione delle concentrazioni dell’aloina, proprio per evitare preparati che contengano elevate concentrazioni di alcuni principi attivi, contenuti nell’aloe, che assunti in sovradosaggio creerebbero problemi a chi dovesse assumerli.

Nella preparazione del succo di Aloe vera in casa si dovrà partire quindi dal gel. Questa procedura prevede preventivamente il taglio delle foglie, avendo cura di eliminare proprio la parte basale dove è maggiore la concentrazione del succo.
L’altra precauzione consiste nel non prelevare la maggior parte delle sostanze purganti che sono concentrate sotto l’intero tessuto di rivestimento della foglia (epidermide fogliare).
Per questo motivo dope il prelievo delle foglie e l’eliminazione della parte più basale vanno eliminate anche le spine e l’intero rivestimento dell’epidermide. A questo punto, tramite un cucchiaio, potete provvedere al prelievo del gel di aloe; questo gel va frullato in modo da ottenere un succo liquido. Questo succo, che preventivamente è meglio filtrare, può poi essere diluito in vari liquidi, tra cui anche alcol, con l’aggiunta di miele o zucchero secondo la gradevolezza del prodotto.
La raccomandazione finale è che il succo di Aloe vera, prelevato direttamente alla base delle foglie o quello derivato dal gel frullato, non va mai ingerito direttamente: può causare molti disturbi tra cui ulcere e irritazioni intestinali.

* L’aloina, nota anche come barbaloina, è un composto organico amaro, di colore giallo-marrone presente nel parenchima di almeno 68 specie di piante succulente appartenenti al genere Aloe. L’aloina è una miscela di due diastereomeri, denominati aloina A (chiamata anche barbaloina) e aloina B (o isobarbaloina), che hanno proprietà chimiche simili. L’aloina è un glucoside antrachinonico, il che significa che il suo scheletro antrachinonico è stato modificato mediante l’aggiunta di una molecola di zucchero.




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