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Krameria lappacea

Krameria lappacea

La Ratania del Perù (Krameria lappacea (Dombey) Burdet & B.B.Simpson) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Krameriaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Sapindales,
Famiglia Krameriaceae,
Genere Krameria,
Specie K. Lappacea.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Krameria canescens Willd. ex Schult.;
– Krameria iluca F.Phil.;
– Krameria linearis Poir.;
– Krameria pentapetala Ruiz & Pav.;
– Krameria triandra Ruiz & Pav.;
– Krameria triandra var. humboldtiana Chodat;
– Landia lappacea Dombey Vitman.

Etimologia –
Il termine Krameria del genere è stato dedicato da Linneo al medico e botanico austro-ungarico János György Kramer (Johann Georg Heinrich Kramer, ~1688-1744).
L’epiteto sepcifico lappacea viene da lappa (nome latino della lappola, in Virgilio e Plinio; secondo alcuni il nome latino deriverebbe dal celtico llap mano perché il fiore si attacca a qualunque cosa lo sfiori, come farebbe una mano; secondo altri deriverebbe dal greco λαβεῑν labein attaccarsi): che ricorda la lappola.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Ratania del Perù è una pianta originaria delle Ande, dove cresce ad un’altezza di 900 – 1200 metri (ma che può essere trovata ad altitudini maggiori), in terreni asciutti, sabbiosi o ghiaiosi. Si trova nelle aree andine del Perù, Bolivia, Colombia, Ecuador, Cile e Brasile, ed è stato anche osservato in America Centrale e Messico.
Il suo habitat è quello dei pensi aridi fino a 1200 metri s.l.m..

Descrizione –
La Krameria lappacea è un arbusto con radice molto ramificata, orizzontale e non molto lunga.
Ha una corteccia spessa, di colore bruno-rossastra e il suo interno è rosso.
Il fusto è cilindrico e ramificato, con rami lunghi 50-80 cm; che in gioventù sono biancastri e pelosi e che in età adulta diventano scuri e nudi.
Le foglie sono alterne, sessili, oblungo-ovate con un breve picciolo.
Il fiore è di colore rosso e grande con il calice a quattro sepali e la corolla a quattro petali. Il frutto è una drupa secca, pelosa, con pungiglioni, con uno o due semi commestibili all’interno.

Coltivazione –
La Krameria lappacea è una specie vegetale a crescita lenta che cresce nelle zone semiaride della regione andina.
È una pianta che cresce allo stato spontaneo e che preferisce un terreno ben drenato, sabbioso o sassoso e una posizione soleggiata.
La pianta può essere propagata per seme.
Si ricorda però che la coltivazione della pianta è stata tentata, ma sembra essersi conclusa con scarsi risultati.

Usi e Tradizioni –
La Krameria lappacea è una pianta utilizzata come rimedio erboristico tradizionale molto popolare in Sud America, dove la radice viene raccolta commercialmente in natura, principalmente in Perù, e le radici vengono vendute nei mercati locali ed esportate anche in Europa e America per uso medicinale e come pianta colorante.
La pianta può essere utilizzata per scopi alimentari; gli estratti della radice sono stati utilizzati per migliorare il colore, la ricchezza e l’astringenza del vino rosso e veniva utilizzata fino a pochi anni fa per dare corpo al vino Porto.
La radice è un’erba fortemente astringente, antimicrobica e tonica che controlla il sanguinamento; controlla la diarrea e incoraggia la guarigione.
È particolarmente apprezzata per il trattamento di problemi relativi al tratto gastrointestinale, in particolare diarrea e dissenteria.
Viene anche assunta internamente per trattare l’emorragia e le mestruazioni eccessive.
La radice viene utilizzata anche per uso esterno come detersivo, o sotto forma di supposta o unguento, per trattare perdite vaginali, emorroidi, geloni, ferite, vene varicose e aree di fragilità capillare soggette a facili ecchimosi.
È un buon collutorio e gargarismi per il trattamento di gengive sanguinanti e infette, ulcere della bocca e mal di gola ed in polvere e aggiunta a miscele brevettate per l’igiene orale.
Nella radice è inoltre presente un pigmento rosso.
I principi attivi contenuti sono: tannini, krameriatanina e acido rattanotanico. Di colore rosso intenso, viene commercialmente chiamato rosso ratania. Reagiscono come tannini catechici e hanno una struttura simile a quella della gomma. Contiene inoltre cere, gomme, zuccheri, lignina, acido catechico, ossalato di calcio e amido.

Modalità di Preparazione –
La Ratania del Perù viene utilizzata da tempo per le sue proprietà medicinali e per la sua astringenza dovuta al suo alto contenuto di tannino; è infatti un potente astringente, utilizzato nel gonfiore delle labbra, nell’irritazione e nel sanguinamento della mucosa gengivale.
La ratania è un rimedio erboristico che consiste nella radice essiccata di due specie di Krameria: Krameria lappacea e Krameria argentea.
Si usa esternamente sotto forma di pomata nelle ragadi anali e mammarie.
Gli indios peruviani solevano usare, per la cura e l’igiene della bocca, la radice della ratania. È utile per mitigare le infiammazioni della bocca e della faringe e per rinforzare le gengive. Si consiglia di effettuare sciacqui con il filtrato del decotto.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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