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Come si propaga l’Origano

Come si propaga l’Origano

L’origano comune (Origanum vulgare L.) è una pianta perenne aromatica della famiglia delle Lamiaceae, ampiamente utilizzata come spezia.
Questa pianta è originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale. In Italia è presente in quasi tutte le regioni, dal piano ai 1.300 metri.
L’origano è una pianta che può essere moltiplicata sia per seme che per divisione dei cespi o per talea.
Per i dettagli della tecnica di coltivazione si rimanda, comunque, alla seguente scheda.

Propagazione per seme –
Nella propagazione per seme si può partire da sementi acquistate in negozi specializzati o on-line oppure avendo cura, se già si coltiva, di conservare il seme dell’anno precedente.
In questo caso bisogna destinare alcune piante per tale scopo avendo cura di farle andare a seme, a fine stagione estiva, e di raccogliere le cime e farle essiccare in luogo ombroso e ventilato, dove conservarlo per tutto l’inverno.
La semina dell’origano è un’operazione agevole anche perché si tratta di una semente con un’ottima capacità di germinare. La semina può essere operata in pieno campo o in piccoli contenitori.
Il periodo migliore per seminare è la fine di febbraio e, se la stagione procede ancora fredda, anche a marzo inoltrato, per poi trapiantare in primavera quando le piantine saranno già formate. In ogni caso per piccole coltivazioni si può seminare direttamente per poi diradare piantine troppo fitte.
Il seme deve essere posto a poca profondità, basta un velo di terra a coprirlo, e se si semina in contenitore si consiglia di mettere due o tre semi per contenitore, diradando in seguito. L’origano è una pianta che sopporta l’aridità ma per nascere serve un umido costante, quindi fino a quando le piantine non saranno perfettamente formate bisognera nebulizzare continuamente il terriccio dove si è seminato.
Il trapianto va poi effettuato quando il clima è stabilmente temperato, quindi in genere nel mese di aprile o maggio. Dopo aver lavorato il terreno e livellato la superficie mettendo le piantine in campo, scavando una piccola buchetta e poi compattando la terra tutta intorno.
Ricordiamo che per piantagioni di tipo aziendale la distanza tra le piantine dovrà essere di 40/50 l’una e l’altra e con distanza tra le file in funzione degli attrezzi che possediamo per la lavorazione ed eliminazione delle piante infestanti.

Propagazione per divisione dei cespi o per talea –
La propagazione più rapida e veloce, e con qui si ottengono piante geneticamente omogenee è quella per talea o per divisione delle piante già accestite.
Questa operazione va eseguita o in tarda primavera o subito dopo la fioritura.
Nella divisione per talea bisogna intervenire nel mese di giugno, prelevando talee di circa 10 cm dai germogli che sono posti alla base della pianta.
Queste talee andranno poste in un substrato composto di torba e sabbia, in zona ombreggiata e fresca; dopo l’impianto bisogna mantenere il terriccio costantemente umido, nebulizzando spesso ed attendendo la radicazione per procedere al trapianto in piena terra.
La tecnica della divisione dei cespi è molto simile con la differenza che nel loro prelievo si possono asportare anche porzioni di radici per cui l’entrata in vegetazione può essere più rapida.




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