Un Mondo Ecosostenibile
MammiferiSpecie Animali

Myotis dasycneme

Myotis dasycneme

Il vespertilio dasicneme (Myotis dasycneme Boie, 1825) è un pipistrello appartenente alla famiglia dei Vespertilionidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Superordine Laurasiatheria,
Ordine Chiroptera,
Sottordine Microchiroptera,
Famiglia Vespertilionidae,
Sottofamiglia Myotinae,
Genere Myotis,
Specie M. dasycneme.
Sono sinonimi i termini:
– Myotis ferrugineus Temminck, 1840,
– Myotis limnophilus Temminck, 1839,
– Myotis major Ognev & Worobiev, 1923,
– Myotis mystacinus Boie, 1823,
– Myotis surinamensis Husson, 1962.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il vespertilio dasicneme è un pipistrello diffuso nell’Ecozona paleartica.
Lo troviamo in areale che va dall’Europa centro-occidentale fino alla Cina nord-orientali. È presente nella Francia nord-orientale, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania centrale e settentrionale, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca settentrionale, Slovacchia sud-orientale, Ungheria; Croazia e Serbia nord-orientali, Bulgaria, Romania, Moldavia, Ucraina occidentale, Bielorussia, Lituania, Lettonia, Estonia, Svezia sud-occidentale, Russia europea fino al Territorio dell’Altaj e al fiume Enisej, Kazakistan nord-occidentale e nord-orientale, province cinesi dello Shandong, Mongolia interna e Heilongjiang.
In Italia è stata riportata soltanto un’osservazione effettuata nel 1881 presso Trento; una checklist del 2019 non conferma però la sua presenza sul territorio italiano.
Il suo habitat è quello dei boschi, pascoli e insediamenti umani fino a 1.500 metri di altitudine. Si trova principalmente lungo i fiumi, nelle aree palustri e più raramente sui laghi o specchi d’acqua artificiali.

Descrizione –
Il Myotis dasycneme è un pipistrello con una lunghezza testa-corpo di 57-67 mm, una lunghezza della coda di 43-50 mm, un’apertura alare di 24-30 cm, lunghezza del piede di 11-12 mm, lunghezza delle orecchie di 17-19 mm, per un peso di 14-20 grammi.
Si riconosce per avere una pelliccia lunga e folta, con le parti dorsali che variano dal bruno al bruno-grigiastro, mentre le parti ventrali variano dal grigio chiaro al bianco-giallastro.
Il muso è di colore brunastro. Le orecchie sono grigio-brunastre, relativamente corte, strette e con l’estremità arrotondata. Il trago è largo, con la punta arrotondata e lungo meno della metà del padiglione auricolare.
Le membrane alari sono grigio-brunastre e attaccate posteriormente sulle caviglie. I piedi sono grandi. La tibia è ricoperta di corti peli biancastri. La coda è lunga ed inclusa completamente nell’ampio uropatagio, il quale è ricoperto di peli biancastri sulla superficie ventrale. Il pene è affusolato.
Questo pipistrello emette, inoltre, ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza modulata iniziale di 74 kHz, finale di 28,1 kHz e massima energia a 36 kHz. Negli spazi aperti tende a produrre segnali a banda più stretta.
Il volo è basso, veloce e con virate.

Biologia –
Il periodo degli accoppiamenti del Myotis dasycneme avviene dalla fine di agosto fino alla primavera seguente, spesso anche durante i periodi di ibernazione.
Questa specie da alla luce un piccolo alla volta nel periodo tra maggio e luglio; la gestazione ha una durata di 50-60 giorni.
Il nascituro, che viene accudito dalla madre, è in grado di volare dopo a circa un mese di vita e diventa completamente indipendente a circa 7-8 settimane dalla nascita.
La maturità sessuale viene raggiunta dalle femmine a due anni di età. L’aspettativa di vita media in natura è di 3 anni, tuttavia è stata riscontrata una longevità fino a 20 anni e mezzo.

Ruolo Ecologico –
Il vespertilio dasicneme ha attività notturna con un’attività predatoria che inizia a tarda sera fino a circa 10 km dai rifugi; si tratta di una specie perlopiù sedentaria, sebbene siano stati osservati spostamenti tra i diversi siti stagionali fino a 330 km, che sverna da ottobre a marzo-aprile, soprattutto solitario e più raramente in gruppo, in grotte, fessure o appeso allo scoperto, in gallerie, ecc..
In estate si rifugia in edifici, fienili, bat-boxes e cavità degli alberi dove forma vivai di diverse centinaia di femmine talvolta insieme ad altre specie di pipistrelli come il pipistrello di Nathusius e il serotino bicolore; nel periodo invernale preferisce ricoveri sotterranei come grotte e gallerie a non più di 300 metri di altitudine, con temperature di 0-7,5 °C e umidità relativa tra l’80 e il 100%, dove entra in ibernazione da ottobre fino a metà marzo o inizi di aprile solitariamente o in gruppi fino a 100 esemplari.
L’alimentazione è basata su insetti, che cattura in volo presso corpi d’acqua, su radure, o anche ai margini dei boschi.
Secondo la IUCN Red List, questo pipistrello, a causa del declino della popolazione di circa il 30% negli ultimi 15 anni a causa della perdita o del degrado del proprio habitat, è classificato come specie prossima alla minaccia (NT).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *