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Uso del Biancospino

Uso del Biancospino

Nome scientifico: Cratægus monogyna Jacq.
Famiglia: Rosaceae
Nome comune: biancospino
Nome dialettale: spinapuci, arvulu spinu, jancuspinu
Pianta arbustiva molto diffusa dal livello del mare alle zone alto-montane. Le foglie sono profondamente incise e suddivise in tre-cinque lobi settati; i fiori sono raggruppati in corimbi bianchi apicali, molto profumati, i frutti sono pomi di forma ovale, piccoli, di colore rosso a maturità, con poca polpa, eduli e di sapore acidulo, contenenti uno o più semi.

Principi attivi
I principi attivi si trovano nella corteccia, nei fiori e nei frutti.

Proprietà
La corteccia ha azione antipiretica, l’infuso dei fiori ha azione sedativa, mentre i frutti hanno azione astringente.
È una specie medicinale indicata per il distretto cardio circolatorio. Contribuisce a migliorare la circolazione coronarica, agisce sulla regolazione della pressione arteriosa sia nel caso di iper, che di ipotensione ed interviene nella regolazione del battito cardiaco.

Uso interno
Regolatore della pressione
Miscelare 20 gr di assenzio, 20 gr, di vischio e 20 gr di foglie di biancospino, preparare un decotto con 1 litro d’acqua e consumare 2 volte al giorno.

Uso esterno
Infiammazioni del cavo orale
Preparare un decotto con i frutti i fiori e la corteccia nelle proporzioni di 50 gr di miscela in un litro d’acqua ed effettuare sciacqui e gargarismi.
Nota dell’autore: si raccomanda di attenersi alle dosi descritte e, comunque fare un uso ponderato delle erbe, meglio rivolgendosi al medico o al farmacista.

Maria Canzoneri

Generalità e Bibilografia




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