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Quando si pota il Carrubo

Quando si pota il Carrubo

Il carrubo (Ceratonia siliqua L., 1753) è un albero da frutto della famiglia delle Fabaceae ed è una pianta prevalentemente dioica (esistono cioè piante con soli fiori maschili e alberi con fiori solo femminili, raramente presentano fiori di ambedue i sessi sulla stessa pianta).
Questa pianta, per le sue caratteristiche, può portare nello stesso momento fiori, frutti e foglie, essendo sempreverde e la maturazione dei frutti molto lunga.
Il carrubo viene coltivato specialmente in Nord Africa, Grecia e Cipro e, con minore estensione, in Spagna, Italia meridionale e Albania.
In Italia è ancora presente e coltivato in Sicilia, anche se la rilevanza economica di questa produzione è purtroppo in declino e la maggior parte delle coltivazioni si ha nella provincia di Ragusa.
Il carrubo è una pianta rustica, poco esigente, che cresce bene in terreni aridi e poveri, anche con molto calcare, non resiste alle gelate, ma sopporta bene i climi caldi.
Pur se pianta molto rustica risente delle tecniche di potatura e soprattutto dei periodi in cui questa va effettuata.
Nel carrubo possiamo distinguere tre tipi di potatura, che vanno effettuate in tempi differenti: la potatura di produzione, quella di rinnovo e la potatura verde.

Potatura di produzione –
La potatura di produzione del carrubo va effettuata, sulle piante adulte e già formate, a partire dal mese di aprile o anticipata nelle regioni più meridionali e nelle aree più prossime alle aree costiere. Nelle aree settentrionali è bene attendere la fine delle gelate e rimandare questa operazione nella seconda parte della primavera. Un’ alternativa è quella di effettuare la potatura di produzione subito dopo la raccolta eliminando anche le ramificazioni danneggiate, soprattutto se si utilizza la raccolta con scuotitori.
La potatura di produzione del carrubo va effettuata sporadicamente e con interventi ogni 2 o 3 anni. In pratica si operano leggerissimi interventi mantenendo le piante adulte in una condizioni vegetativa stabile.
Questo intervento diventa invece importante negli anni in cui la stagione è particolarmente favorevole, quando si può avere un buon raccolto, abbondanza di fiori e periodi con piogge distribuite ma non insistenti. In questo caso i tagli interessano la parte alta della chioma nel punto centrale, qui si dovrà permettere una buona distribuzione dei rami rimuovendo quelli molto fitti e affastellati per permettere alla luce di penetrare bene, mantenendo sempre un buon equilibrio tra fase vegetativa e produttiva.

Potatura di rinnovo –
La potatura di rinnovo del carrubo ha l’obiettivo di rimuovere le ramificazioni danneggiate e troppo deperite per poter supportare la crescita di ulteriori rami secondari.
Infatti si può notare che in alberi di carrubo cresciuti senza interventi per lunghi anni si avrà sicuramente una vegetazione molto confusa, con molti rami incrociati e una chioma molto fitta.
Con questa tecnica bisogna sfoltire la parte centrale eliminando le ramificazioni affastellate. Dopodiché si procederà con la rimozione alla base dei rami di 1-2 anni di età che crescono verticalmente sulle branche. Allo stesso tempo verranno tagliati i rami danneggiati fino al legno sano, quelli deperiti invece andranno rimossi alla loro intersezione.
Nella potatura di rinnovo bisogna evitare i grossi tagli sulle branche estese a meno che non ci siano problemi sanitari o di struttura della chioma.

Potatura verde –
Nel carrubo questa tecnica va effettuata con cadenza di due o tre anni soltanto su piante adulte che hanno già assunto la loro forma finale e sono entrate in produzione.
Nella potatura verde i tagli interessano solamente le forme che vanno allevate in altezza; in pratica si opera con delle cimature sulle ramificazioni più basse come descritto nella potatura di allevamento.
Si ricorda che qualunque intervento di taglio va eseguito con strumenti molto taglienti e preventivamente disinfettati; inoltre sui tagli eseguiti, soprattutto su esemplari di età avanzata, bisognerà ricoprire gli stessi con del mastice protettivo.




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