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Come si propaga il Babaco

Come si propaga il Babaco

Il babaco (Carica × pentagona Heilborn) è un ibrido naturale tra due specie affini alla papaya (Carica papaya), Carica pubescens e Carica stipulata della famiglia delle Caricaceae.
Il frutto è molto apprezzato per l’alimentazione umana, che ricorda nell’aspetto d’insieme un melone bianco, ma con sezione tipicamente pentagonale, simile a un peperone.
Quando il frutto è maturo, ha un colore giallo striato di verde e un sapore che ricorda ananas e arancia; può raggiungere il peso di 2 kg. La buccia ed è sottile e apireno (mancano completamente i semi). La pianta non ha bisogno di essere impollinata ed i fiori sono esclusivamente femminili.
Questa pianta originaria della foresta pluviale montana delle basse Ande in Ecuador e in Colombia, sopporta meglio della papaya temperature relativamente basse, anche di poco superiori allo zero. È stata perciò coltivata con successo in paesi come la Nuova Zelanda, Guernsey, nel Regno Unito e anche, con particolari precauzioni, in Italia (e persino nelle isole della Manica).
Per la propagazione del Babaco, gioco forza, essendo il frutto apireno, bisogna partire da talea.
Per la preparazione di una talea si consiglia di tagliare dei piccoli rami e lasciarli asciugare per alcuni giorni.

Si consiglia di tagliare porzioni che abbiano almeno due gemme.
A questo punto bisogna mettere la talea in una miscela di terriccio o compost con sabbia, nella proporzione di 2:1.
Nelle parti fredde i babaco provenienti da vivaio danno il meglio di sé in primavera e in estate ed è consigliabile farli stabilizzare in questi mesi più caldi. In climi senza gelo si può piantare tutto l’anno.
Le piante, poste a dimora in primavera, abbisognano di abbondanti irrigazioni e di concimazione di fondo fosfo-azotata (preferibilmente organica).
All’inizio dell’estate comincia la produzione dei primi frutti, che crescono durante il periodo autunno-invernale e all’inizio della primavera entrano nella fase di maturazione che si protrae per 3-4 mesi. Ai fini produttivi le piante vengono rinnovate dopo 2-3 cicli di fruttificazione capitozzandole a circa 20 cm e allevando i germogli migliore per ricreare le nuove talee.
Una volta radicata si ricorda che è una pianta a crescita rapida e le foglie sono concentrate nella parte alta.
Predilige ambienti con temperature comprese tra i 6 e i 30 °C, umidi e con frequenti piogge. Il terreno deve essere asciutto e privo di ristagni idrici.
In Sicilia viene coltivato sotto serra fredda ma è una pianta sensibile alla salinità dell’acqua di irrigazione.




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