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Cinchona lancifolia

Cinchona lancifolia

La China lancifolia (Cinchona lancifolia Mutis) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Rubiaceae.

Sistematica –
dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Superdivisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Rubiales, Famiglia Rubiaceae e quindi al Genere Cinchona ed alla Specie C. lancifolia.
Sono sinonimi i termini:
– Cinchona condaminea var. lancifolia (Mutis) Wedd.;
– Cinchona lancifolia var. scolorire H. Karst.;
– Cinchona lancifolia var. vera Howard.

Etimologia –
Il nome Cinchona deriva da Ana de Osorio, contessa di Cinchon e moglie del viceré del Perù, che secondo la leggenda scoprì su se stessa le virtù della corteccia di china, guarendo da febbri malariche e decidendo l’importazione in Europa (1639). L’epiteto specifico proviene da láncea lancia e da folium foglia: con foglie lanceolate.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La China lancifolia è una pianta che cresce in Ecuador, Venezuela e sulla Cordigliera delle Ande e Cordigliera orientale in Colombia dove vegeta in habitat compresi tra 1.700 e 2.700 m. s.l.m..

Descrizione –
La Cinchona lancifolia è un albero sempreverde, alto da 10 a 12 m, che tende a crescere in condizioni isolate.
Il tronco ha un diametro di circa 40 cm.
I rami sono rotondi, eretti e crescono in coppie opposte.
Le foglie sono verdi, lucide, di forma ovale-lanceolata e lunghe circa 11 cm.
I fiori sono profumati e di colore bianco-rosati.

Coltivazione –
La Cinchona lancifolia è un albero che cresce allo stato spontaneo negli habitat tipici di montagna ed ambienti impervi.

Usi e Tradizioni –
La Cinchona lancifolia, così come tome tutte le altre specie di china, è caratterizzata da avere una corteccia che contiene chinino ed è particolarmente ricca dell’alcaloide cinchonina.
Il chinino di questa specie è particolarmente amaro e febbrifugo e la corteccia ne contiene circa 35 g. per chilo.
Così come per le altre piante del suo genere questa pianta è utilizzata in medicina per le sue proprietà aromatiche, balsamiche, antipiretiche, antidoto e febbrifugo.

Modalità di Preparazione –
La corteccia della Cinchona lancifolia viene trasformata in varie preparazioni, come compresse, estratti liquidi, tinture e polveri.
Il chinino viene anche utilizzato nella produzione di oli per capelli, shampoo e insetticida, nonché come agente vulcanizzante e nella preparazione di alcuni metalli.
Inoltre il chinino, in forma di cloridrato, viene utilizzato come aroma amaro in acqua tonica, bevande gassate ed altre bevande alcoliche.
Va notato tuttavia che un uso eccessivo ha vari effetti collaterali come mal di testa, eruzioni cutanee, dolore addominale, sordità e cecità.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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