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Ladenbergia macrocarpa

Ladenbergia macrocarpa

La Ladenbergia (Ladenbergia macrocarpa (Vahl) Klotzsch) è una specie appartenente alla famiglia delle Rubiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Rubiales, Famiglia Rubiaceae, Sottofamiglia Cinchonoideae, Tribù Cinchoneae, Sottotribù Cinchoninae e quindi al Genere Ladenbergia ed alla Specie L. macrocarpa.
Sono sinonimi i termini:
– Buena crassifolia (Pav. Ex DC.) Wedd.;
– Buena macrocarpa (Vahl) Wedd.;
– Cascarilla calyptrata Wedd.;
– Cascarilla crassifolia (Pav. Ex DC.) Triana;
– Cascarilla macrocarpa (Vahl) Wedd.;
– Cascarilla primatostylis (H.Karst.) Triana;
– Cinchona crassifolia Pav. ex DC.;
– Cinchona macrocarpa Vahl;
– Cinchona magniflora Pav. ex DC.;
– Cinchona ovalifolia Mutis;
– Cinchona prismatostylis H.Karst.;
– Ladenbergia crassifolia (Pav. Ex DC.) Standl.;
– Remijia prismatostylis (H.Karst.) Benth. & Hook.f. ex Flueck.-

Etimologia –
Il termine Ladenbergia non è noto.
L’epiteto specifico macrocarpa proviene dal greco μακρόϛ macrós lungo, grande e da καρπόϛ carpόs frutto.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Ladenbergia macrocarpa è una pianta originaria dell’America centrale e meridionale e di un’area che comprende Panama, Colombia, Ecuador e Venezuela dove cresce ad un’altitudine tra gli 600 e i 3500 m s.l.m..
Il suo habitat è quello delle foreste umide.

Descrizione –
La Ladenbergia macrocarpa è una specie arborea con foglie ovali, arrotondate all’apice, opposte, lunghe da 15 a 22 cm e larghe da 7 a 12 cm, di colore scuro e consistenza carnosa e villose; il picciolo è lungo da 2 a 4 cm.
I fiori, in infiorescenza a corimbo, sono ermafroditi, con brattee bianche lunghe 4 cm; hanno una corolla carnosa.
I suoi spessi frutti sono legnosi.

Coltivazione –
La Ladenbergia macrocarpa è una pianta spontanea che cresce nelle foreste umide delle valli o dei rilevi andini dove vengono utilizzate da tempi remoti per alcuni scopi medicinali.

Usi e Tradizioni –
Di questa pianta si sa che viene utilizzata per trattare disturbi medicinali non specificati ma le ricerche in merito non sono sufficienti per avere un riscontro certo.

Modalità di Preparazione –
Non si hanno dati sufficienti per riconoscere le particolarità del suo utilizzo, anche se è noto che di questa pianta si utilizza la corteccia.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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