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Bidens tripartita

Bidens tripartita

La Forbicina comune (Bidens tripartita L., 1753) è una specie erbacea, annua appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Asteridae, Ordine Asterales, Famiglia Asteraceae, Sottofamiglia Asteroideae, Tribù Heliantheae, Sottotribù Coreopsidinae e quindi al Genere Bidens ed alla Specie B. tripartita.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Bidens boullui Rouy (1903);
– Bidens bullata L.;
– Bidens bullatus L. (1753) (sinonimo di B. tripartita subsp. bullata);
– Bidens cannabina Lam. (1779);
– Bidens comosa (A. Gray) Wiegand;
– Bidens connata Muhl. ex Willd.;
– Bidens hirta Jordan in Gren. & Godron (1850);
– Bidens hybrida Thuill. (1799);
– Bidens orientalis Velen.;
– Bidens pygmaea Kittel (1844);
– Bidens repens D. Don (1825);
– Bidens shimadai Hayata (1919);
– Bidens taquetii Léveillé & Vaniot (1910);
– Bidens trifida Roxb. (1832).
Inoltre questa specie presenta un’alta variabilità che si manifesta con molte sottospecie, di seguito si riportano un elenco di queste, considerando che l’elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie:
– Bidens tripartita subsp. comosa (A.Gray) A.Haines (2010);
– Bidens tripartita subsp. hirta (Jordan) Bonnier & Layens (1894);
– Bidens tripartita var. cernuifolia Sherff (1929);
– Bidens tripartita var. fallax Warnst. (1880);
– Bidens tripartita var. heterodoxa Fernald (1913);
– Bidens tripartita var. minima Huds. (1778);
– Bidens tripartita var. orientalis (Velen.) Sherff (1926);
– Bidens tripartita var. pinnatifida Turcz. ex DC. (1836);
– Bidens tripartita var. repens (D.Don) Sherff;
– Bidens tripartita var. shimadai Yamam. (1936);
– Bidens tripartita fo. anomala (Farw.) B.Boivin (1967);
– Bidens tripartita fo. infirma (Fernald) B.Boivin (1967);
– Bidens tripartita fo. limosa Kom. (1907);
– Bidens tripartita fo. orthodoxa (Fernald & H.St.John) B.Boivin (1967).

Etimologia –
Il termine Bidens proveiene dal prefisso bis- due volte e da dens dente: per la caratteristica coppia di reste uncinate all’apice delle cipsele presente in molte specie di questo genere.
L’epiteto specifico tripartita viene dal prefisso tri- tre volte e da partitus diviso: diviso in tre parti.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La forbicina comune è una specie eurasiatica, presente in Nord Africa e Nord America che presenta anche popolazioni naturalizzate in Australia e in alcune isole del Pacifico.
È presente in Italia settentrionale (tranne la Liguria), Marche, Umbria, Abruzzo e Isole.
Il suo habitat è quello degli ambienti umidi, come rive di stagni e canali, ma cresce anche in stazioni ruderali come ai margini dei campi, su suoli da limosi a sabbiosi periodicamente inondati e ricchi in composti azotati, dal livello del mare agli 800 m circa, dove spesso diventa una pianta pioniera. La sua presenza è in regressione a causa dell’esotica di Bidens frondosa.

Descrizione –
La Forbicina comune è una pianta erbacea annuale.
Il fusto è quadrangolare ed eretto alto dai 20 ai 70 cm, ramoso, dalla colorazione verde e spesso arrossato.
Le foglie possiedono un breve picciolo, sono evidentemente pennate, tripartite con l’elemento centrale di maggiore dimensione, tutti e tre i segmenti hanno forma lanceolata, sono seghettati al margine e all’apice acuminati.
L’infiorescenza, presente da luglio a ottobre, è formata da capolini peduncolati con fiori gialli tubulosi.
L’impollinazione è affidata agli insetti.
Il frutto è un achenio bruno e allungato, provvisto di due denti che ne facilitano la dispersione attaccandosi al vello animale (dispersione epizoocoria), all’interno vi è un unico seme.

Coltivazione –
La Forbicina comune è una pianta, pioniera che cresce quindi allo stato spontaneo e che viene impollinata tramite insetti (impollinazione entomogama).
La fecondazione avviene fondamentalmente tramite l’impollinazione dei fiori (vedi sopra).
La dispersione dei semi, dopo la maturazione, quando i semi cadono a terra, avviene tramite dispersione soprattutto per opera di insetti, tipo formiche (disseminazione mirmecoria). Inoltre i semi sono muniti di lunghe reste acute munite e di setole seghettate facilitando così anche la disseminazione di tipo zoocoria quando sono ancora sulla pianta.

Usi e Tradizioni –
La Forbicina comune è una pianta con grande variabilità e presenza anche di alcuni ibridi.
La variabilità di questa specie si manifesta nella morfologia delle foglie e in alcuni elemento dell’infiorescenza, ma anche nella struttura dell’achenio che può presentarsi con nervature sviluppate e quindi a sezione più o meno angolata, con superficie tubercolata.
La Forbicina comune possiede delle proprietà medicinali e può essere utilizzata come antisettica, astringente, diuretica, emmenagoga, febbrifuga, lassativa, narcotica, sedativa, stiptica.
Nella medicina popolare la Bidens tripartita è stata utilizzata per le seguenti proprietà medicinali:
– antisettica (proprietà di impedire o rallentare lo sviluppo dei microbi);
– astringente (limita la secrezione dei liquidi);
– diuretica (facilita il rilascio dell’urina);
– emmenagoga (regola il flusso mestruale);
– emostatica (blocca la fuoriuscita del sangue in caso di emorragia);
– febbrifuga (abbassa la temperatura corporea);
– lassativa (ha proprietà purgative);
– sedativa (calma stati nervosi o dolorosi in eccesso);
– stupefacente (sono in grado di alterare lo stato di coscienza).
Da alcune parti della pianta si può ottenere sia un colorante nero che giallo; inoltre l’incenso prodotto con Bidens tripartita respinge gli insetti e le mosche.

Modalità di Preparazione –
Di questa pianta si utilizzano le foglie e le parti tenere della pianta per preparare infusi e decotti utilizzati, soprattutto un tempo, nella medicina popolare.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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