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Amaranthus hypochondriacus

Amaranthus hypochondriacus

L’Amaranto ipocondriaco (Amaranthus hypochondriacus L., 1753) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Amaranthaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Divisione Magnoliophyta, Classe Rosopsida, Sottoclasse Caryophyllidae, Ordine Caryophyllales, Famiglia Amaranthaceae e quindi al Genere Amaranthus ed alla Specie A. hypochondriacus.
È basionimo il termine Amaranthus hybridus subsp. hypochondriacus (L.) Thell..
Sono sinonimi i termini:
– maranthus chlorostachys var. erythrostachys (Moq.) Aellen;
– Amaranthus hybridus var. erythrostachys Moq.;
– Amaranthus flavus L.;
– Amaranthus hybridus auct. p.p., non L..

Etimologia –
Il termine Amaranthus proviene dal greco ἀμᾰραντος amárantos, che non appassisce (dal prefisso privativo α- a- senza e da μᾰραίνω maraíno appassire, venir meno).
L’epiteto specifico hypochondriacus viene dal greco ὑπoχoνδριαᾰκός hypochondriacós ipocondriaco: cupo, triste, malinconico, sofferente, per il portamento, il colore dei fiori ecc..

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Amaranthus hypochondriacus è una pianta originaria dell’area tra il Messico ed il sud America, tipica delle aree tropicali da dove la pianta si è diffusa, attraverso la coltivazione, sia nelle zone temperate calde che nei tropici.

Descrizione –
L’Amaranthus hypochondriacus è una pianta vigorosa, con portamento eretta, annuale che cresce tra 40 e 200 cm di altezza, eccezionalmente fino a 250 cm. Lo stelo è generalmente ramificato, principalmente a livello dell’infiorescenza.
Le foglie sono di color verde, con possibili sfumature più o meno intense di colore violaceo, di forma ovato lanceolata, portate da lunghi piccioli.
I fiori, alquanto piccolo e di colore porpora, sono riuniti in infiorescenze, portate su più ramificazioni terminali.
Il frutto è un pissidio deiscente o indeiscente, a volte più corto dei tepali.
I semi sono rotondi, lisci e lucidi, neri o rossastri, con diametro massimo di 1,1-1,5 mm.

Coltivazione –
L’Amaranto ipocondriaco è una pianta che va coltivata in aree in cui le temperature diurne annuali sono comprese tra 19 e 23 °C, anche se può tollerare temperature comprese tra 10 e 32 °C.
Non sopporta temperature inferiori a 4 °C, al di sotto delle quali la pianta muore.
La piovosità media ottimale va da 1.000 – 1.600 mm, ma tollera anche estremi tra 500 e 2.500 mm.
Dal punto di vista pedologico preferisce un terreno fertile ben drenato ed in posizione soleggiata, cosa che gli consente di migliorare le rese. Il pH deve essere compreso tra 6 e 7, ma può tollerare estremi tra 5,5 e7,5.
Nella coltivazione per la raccolta delle foglie, queste possono essere raccolte entro 30-50 giorni dalla semina del seme. Se la pianta viene tagliata e non sradicata, può continuare a fornire foglie per altri 120 – 300 giorni.
Se la pianta viene coltivata per il seme, le rese variano generalmente da 800 a 1.200 kg per Ha che, in coltivazioni particolarmente concimate possono arrivare a 3 t/Ha.
Siccome però le piante vanno molto soggette ad attacchi di insetti fitofagi, che si nutrono delle foglie, è bene non esagerare soprattutto con i concimi azotati (che tra l’altro soprattutto nella coltivazione per il consumo alimentare delle foglie è sconsigliata) o con eccesso di sostanza organica.
Per quanto riguarda la tecnica di coltivazione si può partire direttamente da seme o tramite preventivo uso di piantine ottenute in vivaio e poi trapiantate a dimora 2-3 settimane dopo.
La germinazione è generalmente rapida e buona se il terreno è caldo mentre si riscontrano scarsi tassi di germinazione in terreni freschi o freddi.
Si sottolinea come un calo di temperatura durante la notte aiuta la germinazione.

Usi e Tradizioni –
L’Amaranthus hypochondriacus è una pianta molto utile in alcune regioni, come in Africa ed El Salvador, come fonte di cibo, di cui si utilizzano sia le foglie che i semi.
Nelle regioni temperate viene invece coltivato come un annuale semi-resistente ed, inoltre, sono state selezionate numerose cultivar, tra cui “Green Thumb” e “Pygmy Torch”.
L’Amaranto ipocondriaco, in alcune zone del mondo, può rappresentare una pianta di interessante introduzione per scopi alimentari; infatti oltre alle sue elevate caratteristiche nutritive e nutraceutiche, ha eccellenti caratteristiche agronomiche.
L’amaranto, infatti, può essere coltivato in zone aride dove non è possibile coltivare altre colture commerciali; inoltre i semi, in aggiunta alle loro note caratteristiche nutritive potrebbero essere una fonte di composti fenolici con elevate proprietà antiossidanti.
Le foglie sono ricche di vitamine e minerali, hanno un sapore delicato.
I semi sono molto nutrienti; possono essere cotti interi, assumendo un aspetto gelatinoso, anche se in questo modo, per la loro consistenza piccola non vengono completamente masticati ed attraversano l’intestino senza essere assimilati.
La pianta contiene poi un pigmento rosso che può essere utilizzato come colorante alimentare o farmaceutico.
Oltre al pigmento rosso sono presenti anche pigmenti giallo e verde che possono essere ottenuti da tutte le parti della pianta.
Dal punto di vista medicinale questo amaranto, così come altri, contiene tannino per cui è astringente.
Per questo motivo questa pianta può essere impiegata in casi di stati diarroici o di mestruazioni eccessive.
Può essere usata anche come gargarismo per lenire l’infiammazione della faringe e per accelerare la guarigione di ulcere della bocca.
A livello esterno viene impiegata per trattare perdite vaginali, sangue dal naso e ferite varie.
Come detto nella tecnica di coltivazione bisogna stare attenti a cibarsi di foglie di quete piante che sono state coltivate in terreni con eccesso di azoto in quanto la presenza di nitrati, come è noto, può indurre a tumori dello stomaco, soprattutto nei soggetti più deboli, come nei bambini ed altri problemi di salute.

Modalità di Preparazione –
L’Amaranto ipocondriaco può essere utilizzato allo stato fresco o può anche essere raccolto quando entra in fiore ed essiccato per un uso successivo.
Tra gli impieghi alimentari si possono utilizzare le giovani foglie allo stesso modo degli spinaci.
I semi possono essere consumati cotti o crudi ed usati come sostituti dei cereali. Inoltre possono anche essere preparati più o meno allo stesso modo dei popcorn.
Sia semi che foglie possono essere aggiunti alle insalate.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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