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Microtus agrestis

Microtus agrestis

L’arvicola agreste (Microtus agrestis Linnaeus, 1761)) è un piccolo mammifero roditore appartenente alla famiglia dei Cricetidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Mammalia, Superordine Euarchontoglires, Ordine Rodentia, Sottordine Myomorpha, Superfamiglia Muroidea, Famiglia Cricetidae, Sottofamiglia Arvicolinae e quindi al Genere Microtus ed alla Specie M. agrestis.
Si riconoscono diverse sottospecie quali: Microtus agrestis agrestis, Microtus agrestis armoricanus, Microtus agrestis bailloni, Microtus agrestis hirtus, Microtus agrestis macgillivraii, Microtus agrestis mongol, Microtus agrestis niger e Microtus agrestis pannonicus.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’arvicola agreste è presente in gran parte dell’Europa ed in parte dell’Asia fino alla Mongolia e alla Cina settentrionale.
In Italia la distribuzione del Microtus agrestis è limitata ad una piccola porzione nord-orientale della penisola, che comprende il Trentino-Alto Adige e parte del Friuli e del Veneto.
Il suo habitat è rappresentato da le zone erbose, con preferenza verso suoli ad elevata umidità, per cui si può rinvenire nei prati, radure boschive, argini di fiumi, torbiere. Inoltre a differenza della congenere ed affine arvicola campestre (Microtus arvalis), tende ad evitare le aree pianeggianti.

Descrizione –
Microtus agrestis è un piccolo roditore che ha una lunghezza testa-corpo di 8,3-13,5 cm, lunghezza della coda di 2,5-4,7 cm, lunghezza orecchie di 9-13,5 mm ed un peso di 16-52 grammi.
È ricoperto di un pelo di colore bruno-arancio sul dorso, con presenza di peli più scuri sul quarto posteriore, che divengono predominanti sulla parte superiore della coda, piuttosto corta; sono invece di colore bianco le zampe, il ventre, la gola e la parte inferiore della coda.

Biologia –
La stagione riproduttiva è compresa tra marzo e ottobre. Una femmina può portare a termine più di 3 gravidanze all’anno. Dopo una gestazione di circa 21 giorni, vengono partoriti nel nido in genere 4-5 piccoli inetti, che sono allattati per una decina di giorni e si rendono indipendenti all’età di circa 3 settimane. La maturità sessuale è raggiunta all’età di circa 7 settimane.
La durata massima della vita accertata in cattività è di 3 anni.

Ruolo Ecologico –
L’arvicola agreste è molto simile alla congenere arvicola terrestre (Microtus arvalis), con la quale può essere facilmente confusa e dalla quale è praticamente impossibile da distinguere con sicurezza ad un primo sguardo: le differenze fra le due specie sussistono in termini di struttura e copertura pilifera del padiglione auricolare e del cranio.
Si tratta comunque di un animale molto attivo durante tutto il giorno: pur essendo in grado di scavare lunghe e complesse gallerie sotterranee, generalmente essi si muovono lungo tunnel realizzati dal continuo passaggio nel folto dell’erba.
Si tratta di animali molto cauti e silenziosi, in quanto fonte importantissima di cibo per una grande quantità di predatori. Le popolazioni di arvicola agreste nel loro insieme sembrano seguire un andamento costante, con picchi improvvisi del numero di individui ogni quattro anni circa.
L’alimentazione base di questo roditore è rappresentata praticamente da ogni sostanza di origine vegetale che riesce a reperire, dai semi, alle granaglie, ai germogli: nelle aree in cui risulta particolarmente abbondante, questo animale può causare danni anche ingenti alle colture od alla copertura boschiva, in quanto danneggia sia le piantine, mangiando i germogli e le foglioline tenere, sia gli esemplari adulti, scortecciando l’area del tronco più vicina al terreno durante i periodi invernali di magra.
La IUCN red list considera la M. agrestis una specie a basso rischio (Least Concern); inoltre il Microtus agrestis non beneficia di alcuna protezione legale (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2, c. 2).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.




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