Un Mondo Ecosostenibile
BoviniSpecie Animali

Parthenaise

Parthenaise

La razza Parthenaise è una razza bovina (Bos taurus Linnaeus, 1758) originaria di Parthenay, un comune francese situato nel dipartimento delle Deux-Sèvres nella regione della Nuova Aquitania. È una razza duplice attitudine per la produzione di carne e per il latte.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Deuterostomia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Infraphylum Gnathostomata, Superclasse Tetrapoda, Classe Mammalia, Sottoclasse Theria, Infraclasse Eutheria, Superordine, Laurasiatheria, Clade Ungulata, Ordine Artiodactyla, Sottordine Ruminantia, Infraordine Pecora, Famiglia Bovidae, Sottofamiglia Bovinae e quindi al Genere Bos, alla Specie Taurus ed alla Parthenaise.

Distribuzione Geografica ed Areale –
La Parthenaise è una razza bovina francese originaria di Parthenay un comune francese di 10.907 abitanti situato nel dipartimento delle Deux-Sèvres nella regione della Nuova Aquitania. Questa razza è diffusa soprattutto nella regione di origine e solo di recente è stata esportata anche in America .

Origini e Storia –
La Parthenaise (il cui nome internazionale è Parthenay) è una razza di origine molto antica e proveniente dalla regione di Deux-Sevres nel centro-ovest della Francia. Questa razza localmente viene denominata anche come: Choletaise, Gatinaise, Gatine o Gatinelle, Vendée-Parthenay.
La provenienza originaria è in particolare nella regione di Gâtine Poitevin, vicino alla città di Parthenay da cui prende il nome.
La Parthenaise appartiene allo stesso ramo dell’Aubrac che giunse nella regione, dalla Spagna, con bovini arabi durante l’ondata migratoria araba in Europa del settimo e ottavo secolo.
Fu Eugène Gayot, direttore della scuderia nazionale del Pin e Stud de Pompadour, a battezzarla con questo nome verso la metà del diciannovesimo secolo, designando con questo termine la popolazione di bovini fulvi che popolava la zona ovest Francia tra la Loira e la Gironda.
La tempo della creazione del suo libro genealogico, avvenuto nel 1893, questa razza era la terza per numero all’interno della Francia.
Il numero calò poi bruscamente durante il ventesimo secolo, prima di assistere ad una graduale rinascita della razza dagli anni ‘80 in poi.
Allo stato attuale il numero dei capi di questa razza in Francia è di 22.000 distribuiti principalmente nella Nuova Aquitania e nei Paesi della Loira.

Morfologia –
La Parthenaise è caratterizzata da un mantello bruno rossiccio con parti più chiare sul ventre, sul muso e sulle zampe.
Il musello è nero, come le mucose e il contorno delle orecchie; le corna sono nere in punta.
Si tratta di animali di statura medio-alta con le femmine adulte che pesano 650-850 kg ed hanno un’altezza al garrese di 133 – 138 cm; i tori pesano 1000-1300 kg ed hanno un’altezza al garrese di 143 – 148 cm.
Pochissimi maschi pesano più di 1.200 kg.

Attitudine produttiva –
La Parthenaise è una razza a duplice attitudine (carne e lavoro) con prevalente attitudine alla produzione di carne con buone rese al macello.
La produzione di latte è più modesta ma comunque superiore ai 2.000 kg/lattazione.
Si tratta di una razza vecchio stile; un tempo era famosa per il suo latte ad alto contenuto di burro.
Oggi viene utilizzato principalmente come razza per la produzione di carne mentre minore è la conversione del latte in prodotti caseari.
La Parthenaise è invece alquanto per la qualità, la delicatezza, la tenerezza e la succosità della sua carne.
Ha un’eccellente conformazione muscolare con poco grasso e uno scheletro sottile.
In generale è una razza resistente alle condizioni ambientali dove vive, potendo trascorrere tre quarti dell’anno all’esterno. Inoltre utilizza bene sia il foraggio che i mangimi.
Le mucche si dimostrano buone madri, con una buona fertilità, con un buon tasso di crescita del vitello che va comunque presto allevato a parte.
Questa razza non è molto utilizzata negli incroci con altri bovini.

Guido Bissanti

Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Roberto Parigi Bini, 1983. Le razze bovine, Pàtron editore, Bologna.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *