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Citrus aurantiifolia

Citrus aurantiifolia

La Lima, Limetta o Lime (Citrus aurantiifolia (Christm.) Swingle, 1913), è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Rutaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Sapindales, Famiglia Rutaceae, Sottofamiglia Aurantioideae, Tribù Citreae e quindi dal Genere Citrus e dalla Specie C. aurantiifolia.

Etimologia –
Il termine Citrus è il nome latino del cedro e limone, proveniente dal greco greco κέδρος kédros cedro e κίτρον kítron limone. L’epiteto specifico aurantiifolia, è un termine composto dal latino aurantium (málum aurántium arancia) e folia, foglia: con foglie simili a quelle dell’arancio. Il nome ordinario lime, proviene dal provenzale limo ’limʌ, a sua volta dall’arabo lîma.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’origine del Citrus aurantiifolia è tra la Malaysia e l’India, da cui veniva copiosamente esportata verso il Regno Unito per i fabbisogni del personale imbarcato in quanto creduto, erroneamente, un rimedio equivalente al limone per la prevenzione dello scorbuto. Secondo alcuni autori è considerato un ibrido naturale del Citrus medica (Cedro) con un’altra specie. Oggi la limetta viene coltivata principalmente nel Sudest asiatico, in Messico, nell’America Latina e nei Caraibi.

Descrizione –
La Limetta è un piccolo alberello che può raggiungere un’altezza di 3-5 metri, dotato di rametti spinosi. Ha foglie ovali, finemente crenate, arrotondate alla base e appuntite all’apice, di colore verde chiaro, con i piccioli alati leggermente appiattiti.
I fiori sono riuniti in infiorescenze a racemo, con due – sette piccoli fiori bianchi e profumati, che vengono prodotti in diversi periodi dell’anno. I frutti sono leggermente ovali, di colore per lo più verde o verde-giallastro o, in alcune varietà, completamente gialli a maturazione; la polpa è acida e la buccia sottile e ricca di oli essenziali.

Coltivazione –
La Limetta, a differenza di tutti gli altri Citrus, che sono piante subtropicali, preferisce il clima dei tropici; per questo motivo non è coltivata nel mar Mediterraneo (ad esclusione delle coste dell’Egitto). È una pianta che ha bisogno quindi di un clima più caldo, con substrati leggeri ma ben dotati di sostanza organica e che non tollera assolutamente le gelate.
Tra le cultivar principalmente coltivate ricordiamo la “Mexicana” (Limetta messicana), la “Neapolitanum” e “La Valletta”. Dala Limetta sono derivati vari ibridi come il Limequat, che è un incrocio tra Citrus aurantifolia e Fortunella margarita.
Per i dettagli della tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.

Usi e Tradizioni –
Come detto la limetta non è coltivata in Europa, ma ben presente nelle Americhe. Negli USA se ne conoscono molte varietà, ma bisogna dire che si tratta perlopiù di errori nella denominazione, il che spesso crea un po’ di confusione. L’unica limetta originale non ibridata è la Citrus aurantifolia che i Portoghesi portarono in America nel sedicesimo secolo e da allora viene coltivata in Messico ed in Florida. Di questa pianta esistono anche molte piantagioni per scopo ornamentale, in quanto trattasi di una specie sempreverde (come quasi tutti i citrus) e che in condizioni favorevoli fiorisce tutto l’anno. Anche i suoi piccoli frutti colorati sono molto pittoreschi, soprattutto perché rimangono sul ramo a lungo assieme ai fiori del raccolto seguente.
La limetta viene coltivata soprattutto per la produzione dell’olio essenziale che si ricava dalla buccia. L’essenza è infatti molto simile a quella del limone e viene impiegata principalmente nell’industria alimentare per la produzione di bibite analcoliche, anche se è molto apprezzata anche nell’industria dei profumi e dei detergenti. Inoltre viene spesso adoperata unitamente alla dolcezza delle fragole o del lampone per aromatizzare la gomma da masticare.
Insieme al limone, la limetta, a partire dalla scoperta degli effetti antiscorbutici della Vitamina C, è stata utilizzata contro gli effetti dello scorbuto. A differenza però del limone però il basso tasso vitaminico del frutto e soprattutto l’abitudine di miscelare il beveraggio in calderoni di rame distruggevano pressoché totalmente il potenziale antiscorbutico del lime; ciò non risolse il problema di questa malattia soprattutto degli equipaggi della Royal Navy inglese che preferiva usare la Limetta (che importava dai Paesi di origine a migliori condizioni) rispetto ali limone, ritenendola equivalente all’uso del limone.

Modalità di Preparazione –
La limetta viene raramente consumata come frutto fresco ma è, in compenso, molto usata in cucina, anche come valido sostituto del limone. Il succo viene aggiunto soprattutto alle macedonie di frutta e ai frutti di mare, spesso anche in combinazione con il curry. Questo frutto rappresenta un ingrediente fondamentale della Torta di limetta, che è un dolce tipico della Florida. Il succo del frutto viene inoltre utilizzato per la preparazione di diversi cocktail, come Caipirinha, Mojito e Daiquiri.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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