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Proprietà ed usi del Genepì bianco

Proprietà ed usi del Genepì bianco

Il Genepì bianco, conosciuto anche come Genepì femmina (Artemisia umbelliformis Lam., 1783) è una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Si tratta di una specie erbacea perenne, alta 5-15 cm, argenteo-lanosa, con fusti semplici e rami striscianti, eretti o ascendenti con la base del fusto in parte lignificata. Le foglie sono 2-3 pennatosette, picciolate, di color bianco argenteo, setose con segmenti pressoché lineari. Le foglie basali, brevemente picciolate, hanno lamina pennatosetta, con lacinie molto sottili. I capolini, ovoidi o globosi, sono formati da 10-15 fiori color giallo oro. I capolini inferiori hanno i peduncoli allungati. Il suo Habitat è quello caratteristico delle regioni alpine dove cresce abbarbicata tra i massi in piccoli ciuffi ad altezze comprese tra i 1500 e i 3000 metri ed è una specie coltivata. In questa scheda vediamo quali sono proprietà ed usi del Genepì bianco.
Il Genepì bianco è una pianta rara, balsamica ed aromatica, a cui sono attribuite varie proprietà terapeutiche ed importanti proprietà farmaceutiche: si utilizzano infatti a scopo medicinale le piantine fiorite e raccolte all’inizio della fioritura e fatte essiccare in luogo ombroso e ventilato.

Di questa pianta si possono utilizzare anche le radici raccogliendole nel periodo estivo. Ha proprietà toniche ed antispasmodiche ed, inoltre, può essere utilizzato per combattere le affezioni dell’apparato respiratorio.
Il Genepì bianco viene altresì utilizzato per scopi alimentari; le proprietà del genepì e delle varietà consimili s’incentrano sui principi amari in esse contenuti che le rendono eccellenti per confezionare aperitivi e digestivi. È infatti ricercata per la produzione del liquore Genepì, mentre le foglie sono utilizzate per la preparazione di un tè e a volte sono anche usate come condimento.
Inoltre i montanari utilizzano le molte specie di genepì macerandole nella grappa ottenendone un liquore stomachino che sembra abbia la capacità di guarire il mal di montagna.
L’ Artemisia umbelliformis insieme all’Artemisia genipi sono le due piante dal cui fiori viene ricavato, per infusione, il liquore antico e suggestivo, che è ormai divenuto un vero e proprio simbolo e che porta il nome delle piante da cui nasce: il Genepi. Inoltre, dal 1928 queste piante sono state dichiarate protette e sono sottoposte a rigorose limitazioni di raccolta.
Il Genepi è un liquore, che vanta alcune proprietà digestive, si presenta di colore paglierino, con una tendenza al verde pallido oppure incolore, in dipendenza della diversa metodologia di preparazione. Ricordiamo che nel settembre 2014 questo liquore ha ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica (I.G.) con il nome di «Genepì delle Alpi» o «Genepi des Alpes». Una denominazione che è anche il riconoscimento di una lunga storia e di una tradizione. Perché il Genepi è un liquore antico, la cui nascita si perde nei secoli in cui veniva distillato tra le valli alpine e la cui ricetta e tradizione è stata tramandata oralmente da una generazione all’altra.




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