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Cyanoboletus pulverulentus

Cyanoboletus pulverulentus

Il Cyanoboletus pulverulentus (Cyanoboletus pulverulentus (Opat.) Gelardi, Vizzini & Simonini 2014) è un fungo simbionte appartenente alla famiglia delle Boletaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Boletales, Famiglia Cyanoboletus e quindi al Genere Cyanoboletus ed alla Specie C. pulverulentus.
Sono sinonimi i termini: Boletus pulverulentus Opat. 1836 e Xerocomus pulverulentus (Opat.) E.-J. Gilbert 1931.
Nell’anno 2014, con il supporto delle analisi filogenetiche la specie è stata segregata nel neogenere Cyanoboletus di cui rappresenta la specie tipo. I carpofori appartenenti a questo genere, come si deduce dal nome hanno la caratteristica di avere una intensa reazione blu al taglio o alla contusione.

Etimologia –
Il termine Cyanoboletus è la composizione del termine cyano che è parola latina di derivazione dal greco κύανος, cioè colore azzurro, e da boletus, quindi boleto dal colore azzurro. L’epiteto specifico pulverulentus, proviene da pulvĕrŭlentus, polveroso, coperto o pieno di polvere (derivato da pulvis polvere), cioè dall’apparenza polverosa, pulverulento.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Cyanoboletus pulverulentus cresce sotto latifoglie e conifere e fruttifica nel periodo tra l’estate e l’autunno.

Riconoscimento –
Questo fungo si riconosce per il cappello di 6-13 cm di diametro, globoso, a forma circolare o sub-ellittica, con cuticola non separabile dal cappello, vellutata, liscia con tempo secco, di colore da ocra a bruno scuro che vira a blu-nerastra al tatto. Il margine è regolare, a volte lobato e involuto, leggermente eccedente. I pori sono minuti, tondi, presto angolosi, giallo-verdastri ed al tocco virano al blu. I tubuli sono lunghi fino a 12 mm, adnati, giallo-verdastri ed al tocco virano al blu. Il gambo misura 4-9 x 1,5–3 cm, slanciato, liscio, raramente ventricoso, attenuato verso la base, talvolta radicante, di colore giallo nella parte alta, più scuro, concolore al cappello, nella parte mediana, biancastro verso la base che al tocco vira rapidamente al blu scuro. La carne è compatta, gialla, al taglio o al tocco vira rapidamente al blu, dopo circa 15 minuti diventa grigio-nerastra ma con il tempo tende a tornare al giallo ed ha odore fungino e sapore dolce. Al microscopio si notano delle spore di 10-14 x 4-5,5 µm, fusiformi, olivacee al microcopio, color bruno in massa. I basidi sono tetrasporici, claviformi, di 45-55 x 8-12 µm. I cistidi sono fusiformi, con granulazioni, 40-50 x 5-8 µm.

Coltivazione –
Il Cyanoboletus pulverulentus non è un fungo coltivato.

Usi e Tradizioni –
Questa specie è caratterizzata per essere priva di reticolo sul gambo e facilmente riconoscibile perché ogni sua parte al tatto vira intensamente e velocemente al blu. È commestibile, anche se non tra i migliori. Il Cyanoboletus pulverulentus appare nei testi divulgativi in foto “denigratorie” in cui appare costantemente brutto e sporco, forse per “rispetto” del suo nome specifico. Caratteristiche fondamentali sono la sua colorazione gialla e il violento ed immediato viraggio blu scuro di tutte le sue parti al contatto. La carne vira prima al bluastro scuro e poi al nero-grigiastro.

Modalità di Preparazione –
Il Cyanoboletus pulverulentus è un fungo di discreta commestibilità ed anche per questo motivo si presta bene ad essere consumato nel misto. Può essere conservato, sempre misto essiccato o in sottoli.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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