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Come coltivare la Bardana

Come coltivare la Bardana

La bardana maggiore (Arctium lappa L., 1753) è una specie erbacea, eretta e biennale della famiglia delle Asteraceae.
La bardana è una pianta piuttosto adattabile che cresce dalla fascia mediterranea fino alle regioni montane. Il terreno preferito è di tipo calcareo, con pH neutro e una buona dotazione di elementi nutritivi. Non devono essere compatti per consentire un buono sviluppo della radice. Non cresce in terreni ed ambienti troppo aridi e siccitosi. Predilige le zone soleggiate.
Per una buona coltivazione va preparato attentamente il terreno che la deve ospitare. In un orto familiare, tramite zappatura o vangatura, si deve rendere il terreno soffice per favorire lo sviluppo radicale. Eventualmente si può eseguire una fresatura per affinare bene il terreno. In questa fase è possibile apportare al terreno letame oppure compost alla dose di 3 – 4 kg per metro quadrato.

La semina diretta è sconsigliata perché il seme ha una scarsa capacità germinativa e si andrebbe incontro a molte fallanze di semina.
È invece consigliabile far germinare i semi in semenzaio, in vasi o in contenitori alveolati impiegando un terriccio fertile per vivaismo. Il periodo migliore per effettuare questa operazione è febbraio, in ambiente protetto. Le temperature ideali per la germinazione sono di 20 – 22 °C, per le prime due settimane, poi saranno sufficienti 15 – 18 °C.
Dopo circa 2 mesi, quando le piantine avranno 4 foglie ben formate, saranno pronte per il trapianto sul terreno precedentemente lavorato.
La coltivazione della bardana non richiede particolari cure. Le infestanti possono rappresentare un problema solo nelle prime fasi di vita della pianta; crescendo la bardana occupa tutto lo spazio disponibile e compete molto efficacemente con le malerbe, impedendo loro di svilupparsi.
L’irrigazione è necessaria dopo il trapianto, per permettere alle piantine di attecchire con facilità, mentre in seguito va effettuata solo in caso di periodi di siccità prolungata o se le piante si presentano sofferenti.
Le radici fresche vengono raccolte in autunno, mentre le foglie in primavera. Le radici devono essere tagliate in pezzi di circa 1 cm ed esposte al sole, mentre le foglie vanno fatte essiccare all’ombra in strati sottili. Entrambi i prodotti possono essere conservati in vasi di vetro o in sacchetti di carta al buio e in un luogo asciutto.
La coltivazione della bardana in un orto familiare non richiede interventi di difesa antiparassitaria.




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