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Pesticidi ed erosione del suolo

Pesticidi ed erosione del suolo

L’erosione di suolo è un fenomeno che secondo i dati ufficiali (ISPRA 2017) procede sempre più velocemente.
Le cause dell’erosione del suolo dei terreni agricoli sono molteplici ma ce n’è una che non viene messa in relazione ed è quella del legame diretto tra uso di pesticidi e fertilizzanti di sintesi e perdita di coesione dei terreni agrari.
Questo fenomeno è dovuto alla sterilizzazione degli strati superficiali di suolo dove i microrganismi che soprassiedono alla microbiologia pedologica, oltre ad essere parte integrante del suolo stesso, contribuiscono alla coesione, struttura e funzionalità agronomica ed ecologica dei terreni sia agricoli che naturali. Un suolo senza parte microbiologica non è un suolo ma uno strato minerale con granulometria più o meno fine. La distruzione della parte microbica distrugge i suolo e tutte le loro funzioni sia biochimiche che biofisiche.

Essendo il suolo agrario (o naturale) un organismo vivente a tutti gli effetti l’uso dei veleni o dell’azione di alcuni Sali tende a sterilizzare il suolo (che di fatto muore) con perdita di coesione dello stesso.
I microrganismi, insieme alla matrice organica e minerale del suolo, rappresentano una componente vivente integrale e hanno dimensioni microscopiche. Esistono quattro forme principali di microrganismi: batteri, alghe, funghi ed attinomiceti, estremamente abbondanti e diffusi nei suoli indisturbati.
Nei suoli trattati chimicamente la loro percentuale diminuisce rapidamente sino, in casi sempre più frequenti, a scomparire.


La loro diminuzione o scomparsa dal suolo scatena una serie di fenomeni complessi (sia dal punto di vista biochimico che chimico-fisico) che conduce alla fine alla perdita di consistenza dei suoli.
In queste condizioni, oltre agli effetti negativi come substrato nutritivo per le piante, le particelle di suolo sono molto più soggette ai fenomeni erosivi tra cui principalmente quella del vento e quella dell’acqua.
Gran parte dei fenomeni franosi, di dissesto, di desertificazione ed altro sono direttamente correlati all’uso dei pesticidi e non esiste alcuna contromisura a questo fenomeno se non il divieto assoluto, da parte dei Governi, all’utilizzo di queste sostanze della morte se non vogliamo distruggere nel breve arco di qualche decennio quel poco di suolo fertile che ci resta.
Tutto ciò, unitamente alla perdita di suolo per problemi urbanistici ed infrastrutturali ,sta provocando un impoverimento del nostro Paese, ma si continuano a presentare dati sul PIL disancorati da ciò.
Eppure l’Unione Europea su questo tema dorme sonni tranquilli, agevolati dai sonniferi forniti gratuitamente dalle grandi multinazionali.

Guido Bissanti




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