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Come coltivare le patate in casa

Come coltivare le patate in casa

L’indipendenza alimentare è spesso un’utopia, ma alcune cose si possono ottenere anche in poco spazio ma con un po’ di perizia. Voglio accontentare tutti coloro che mi hanno chiesto consigli sulle coltivazioni fai date ad uso casalingo (e chiaramente per piccoli quantitativi).
Oggi parliamo delle patate; queste si possono coltivare sui balconi (meglio se avete un terrazzo) con grande ed inaspettata soddisfazione.
Intanto è necessario un recipiente che possa avere un buon drenaggio (si possono usare vasi, sacchi, cassette appositamente predisposte, ecc.).
Le patate possono essere coltivate durante tutto l’anno, ma il periodo più propizio è tra fine  inverno e inizio primavera.

L’importante è di reperire del terriccio idoneo (le rese migliori, tuttavia, si ottengono nei terreni abbastanza sciolti, dotati di sostanza organica, ben areati e con un pH compreso tra 5,5 e 7,5.).
Una volta trovato il o i recipienti è necessario procurarsi delle patate già germogliate (e soprattutto sane) bisognerà riempire a metà il recipiente con il terriccio (le patate germogliate più grandi si possono spezzettare) e dividerle per avere più piante, dopodiché si mettono ad una certa distanza in modo che formandosi i tuberi non siano troppo vicini. A questo punto si copre con altro terriccio, innaffiate accuratamente il terreno in modo da tenerlo sempre inumidito, ma mai  bagnato, poiché i ristagni d’acqua sono molto temuti dalle patate che possono marcire facilmente. Per accelerare il processo di germinazione sarà sufficiente tenere le patate germinate per qualche giorno alla luce.
Dopo qualche tempo (anche in funzione della temperatura, che non deve essere troppo rigida)  vedrete spuntare i primi germogli in superficie. A questo punto copriteli con altro terriccio e attendete lo sviluppo delle piantine e delle foglie dal colore verde intenso.
Per sapere quando sarà il momento per la raccolta  dovete aspettare quando le foglie saranno completamente appassite o secche (mediamente 60-70 giorni). La raccolta dovrà essere fatta con una piccola paletta avendo cura di non tagliare le nuove patate e quindi iniziando dai laterali, scendendo in fondo e, facendo leva sollevando il terreno con tutte le patate. Per la conservazione spazzolatele delicatamente per rimuovere la terra e posizionatele per un paio di giorni in un luogo asciutto e sufficientemente assolato.
La soddisfazione sarà che le avrete prodotte voi, non avranno residui di pesticidi e, come tutte le cose appena raccolte avranno un gusto mai sentito (se non siete abituati ai sapori delle cose appena raccolte).
Per finire: per qualche giorno avrete anche un effetto ornamentale per via dei loro fiori bianchi.




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