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Gymnema sylvestre

Gymnema sylvestre

La Gimnema (Gymnema sylvestre (Retz.) Schult.) è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Asclepiadaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Gentianales,
Famiglia Asclepiadaceae,
Genere Gymnema,
Specie G. sylvestre.
Sono sinonimi i termini:
– Ascletias geminata Roxb.;
– Cynanchum subvolubile Schumach. & Thonn.;
– Gymnema affine Decne.;
– Gymnema alterniflorum (Lour.) Merr.;
– Gymnema formosanum Schltr.;
– Gymnema geminatum R.Br.;
– Gymnema humile Decne.;
– Gymnema melicida Edgew.;
– Gymnema mkenii Harv.;
– Gymnema parvifolium Wall.;
– Gymnema subvolubile Decne.;
– Marsdenia geminata (R. Br.) P.I. Forst.;
– Marsdenia sylvestris (Retz.) P.I.Forst.;
– Periploca sylvestris (Retz.) Schult.;
– Periploca tenuifolia Willd. ex Schult.;
– Strophanthus alterniflorus (Lour.) Spreng.;
– Vincetoxicum lanceolatum Kuntze.

Etimologia –
Il termine Gymnema deriva dalle parole greche gymnos (γυμνὀς) e nēma (νῆμα) che significano rispettivamente “nudo” e “filo”.
L’epiteto specifico sylvestre viene da sylva selva, bosco (forma latina meno corretta per silva): piante che crescono nei boschi, nei luoghi selvosi.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Gimnema è una pianta originaria dell’Asia tropicale, della Cina, della penisola arabica, dell’Africa e dell’Australia; è diffusa nelle zone tropicali di Africa, Asia e Australia.
Il suo habitat è quello della foresta secondaria, foresta fluviale e savana arbustiva secca, generalmente su suoli sabbiosi o argillosi. Si presenta con una distribuzione sparsa ed è localmente abbondante e comune.

Descrizione –
La Gymnema sylvestre è una pianta rampicante perenne e legnosa che produce fusti lunghi fino a 3 metri. Gli steli si arrampicano sul terreno, arrampicandosi nella vegetazione circostante.
Le foglie presentano peli morbidi sulla superficie superiore e sono di forma ovale-allungata.
I fiori sono raccolti in una piccola infiorescenza gialla, umbellifera che produce durante tutto l’anno.

Coltivazione –
La Gymnema sylvestre è una pianta che cresce allo stato spontaneo soprattutto in aree con precipitazioni ben distribuite di 600 – 1.000 mm all’anno.
La pianta può essere propagata per seme che andrebbe seminato presto in quanto ha un breve periodo di vitalità.

Usi e Tradizioni –
La Gymnema è un’erba ayurvedica ben nota nel trattamento del diabete ed è anche usata come vegetale verde.
Questa pianta viene raccolta allo stato selvatico per uso locale e viene anche venduta nei mercati locali come alimento e medicinale.
La pianta è ampiamente utilizzata in India ed è anche comunemente venduta in altri paesi del mondo, solitamente tramite Internet.
Oltre ad essere impiegata nella medicina cinese e ayurvedica per le sue proprietà ipoglicemizzanti e da poco è conosciuta e impiegata anche in occidente, dopo che studi medici hanno valutato che interferisce sull’assorbimento del glucosio a livello intestinale.
Le foglie e gli estratti contengono acidi gimnemici, i principali costituenti bioattivi che interagiscono con i recettori del gusto sulla lingua per sopprimere temporaneamente il gusto della dolcezza. Quando le foglie vengono masticate, la capacità di assaporare la dolcezza viene temporaneamente persa.
Il principio attivo (acido gimnemico) è una molecola simile a quella del glucosio ma di dimensioni maggiori e viene estratto dalle foglie. L’azione dell’acido gimnemico pare si esplichi a 2 livelli nel nostro organismo:
– a livello dell’intestino, dove viene bloccato reversibilmente il recettore per il glucosio, riducendo l’assorbimento degli zuccheri per il 50%. Il blocco si instaura già dopo 60 minuti dalla somministrazione;
– a livello delle papille gustative, dove il legame con il recettore del glucosio ha l’effetto di alterare la percezione del sapore dolce, senza modificare quella del salato e dell’amaro.
L’impiego contemporaneo con ipoglicemizzanti orali non è consigliato o comunque conviene stare attenti al loro dosaggio, perché potrebbero, in associazione, provocare ipoglicemia.
La Gymnema sylvestre, inoltre, e è stata con successo utilizzata come coadiuvante nelle diete finalizzate alla perdita di peso, talvolta associata anche a Garcinia cambogia.
Negli usi medicinali possono essere utilizzate sia le radici che le foglie.
Studi hanno dimostrato che la polvere di foglie può esercitare un effetto antidiabetico attraverso una serie di vie, inclusa la diminuzione dell’assorbimento di glucosio dall’intestino tenue; miglioramenti nella sintesi del glicogeno, glicolisi, gluconeogenesi e assorbimento del glucosio epatico e muscolare; così come l’inversione della glicosilazione dell’emoglobina e delle proteine plasmatiche.
La pianta svolge anche azione come antidoto, astringente, diuretica, emetica, ipoglicemizzante, purgante, refrigerante, gastrica e tonica.
Tutte le parti sono utilizzate per il trattamento di reumatismi, infiammazione dei vasi sanguigni, emorroidi e morsi di serpente.
Le foglie sono utilizzate nel trattamento di febbri e tosse.
La polvere delle foglie aiuta anche a prevenire la carie.

Modalità di Preparazione –
La Gimnema, come riportato, può essere utilizzata sia per scopi alimentari che medicinali.
Le foglie possono essere consumate sia crude che cotte, mangiate come verdura o aggiunte alle zuppe.
Le foglie, per un breve periodo, dopo essere state mangiate, hanno la capacità di rendere dolci anche i cibi amari.
In India e in Cina le foglie amare sono conosciute come “distruttore di zucchero”, poiché la percezione della dolcezza viene è bloccato per un po’ di tempo.
La frutta si può consumare cotta; si tosta, poi si sbuccia e si mangia, dopo aver scartato i semi. Il sapore è simile a quello delle patate.
Per quanto riguarda l’uso medicinale, le foglie applicate esternamente, vengono unite all’olio di ricino e usate come impiastro per trattare le ghiandole gonfie.
Le radici sono considerate un utile antidoto al morso di serpente: vengono applicate sulla ferita come polvere, trasformate in una pasta con acqua o somministrate internamente come decotto.
Le radici pestate e cotte vengono aggiunte al cibo e mangiate come trattamento per l’epilessia.
La radice cotta pestata o la polvere di radice viene applicata esternamente per trattare bolle della pelle.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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