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Come si riproduce il Prezzemolo

Come si riproduce il Prezzemolo

Il prezzemolo (Petroselinum crispum (Mill.) Fuss, 900) è una pianta biennale della famiglia delle Apiaceae originaria delle zone mediterranee.
Questa pianta cresce spontanea nei boschi e nei prati delle zone a clima temperato ma scompare nelle zone più settentrionali in quanto teme il freddo intenso.
In Italia è una pianta diffusamente coltivata nelle diverse varietà orticole, anche a livello casalingo.
Il prezzemolo è una pianta che può propagarsi ordinariamente per seme ma, seguendo attente indicazioni si può riprodurre anche per talea.
In questa scheda vedremo ambedue le tecniche rimandando invece per i dettagli di coltivazione alla seguente scheda.

Propagazione per seme –
Questo sistema è quello più adottato per la riproduzione di piante di prezzemolo. Il periodo ottimale di semina del prezzemolo è quello dopo l’inverno, quando le temperature iniziano a stabilizzarsi. In generale, pur con le dovute differenze tra nord e sud, il periodo più indicato è verso metà aprile; in realtà si può seminare sempre a condizione che ci siano tra i 15°C e i 25°C. per questo motivo si può anticipare la semina usando un semenzaio o una piccola serra, oppure coltivandolo in casa.
Si ricorda che i semi di prezzemolo impiegano circa 10 giorni per germogliare, dopo i quali la piantina deve crescere e diventare più forte. Ricordarsi però che nella prima fase vegetativa è molto sensibile sia al freddo che al calore improvviso.
Per quanto riguarda la profondità di semina si consiglia entro un cm di profondità. Dopo la semina si consiglia di inumidire il terreno con uno nebulizzatore, per evitare di spostare i semi con un getto d’acqua. Se si semina direttamente in pieno campo, è opportuno lasciare circa 10 cm tra una pianta e l’altra.

Propagazione per talea –
In questa tecnica si utilizza un rametto della pianta di almeno 4 cm, sano e con un bel ciuffo di foglie in cima.
Prelevata la talea vanno poi eliminate le foglie alla base. A questo punto si può mettere il rametto in acqua o interralo in una miscela di terriccio, torba e sabbia.
Durante la fase di emissione delle prime radici il substrato va tenuto umido con un nebulizzatore (spruzzino) tutti i giorni, in modo da fornirle l’acqua che non può, in questa fase, recuperare dalle radici.
Una volta spuntate le radici, cosa che sarà evidenziata (se non è in acqua) dalla emissione di nuovi germogli, si può interrare o trapiantare la nuova piantina.
Il periodo migliore per riprodurre per talea è quando non fa né troppo caldo né troppo freddo, quindi in primavera o a fine estate.




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