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Mappa geografica della Turchia

Mappa geografica della Turchia

La Turchia è dal 1923 una Repubblica e uno Stato transcontinentale il cui territorio si estende per la maggior parte nella penisola anatolica, nell’Asia occidentale, e comprende anche una parte europea: l’estrema parte orientale della Tracia, detta anche Turchia europea.
La Turchia ha una superficie di 783.562 km² e, secondo il censimento del 2017, 80.810.525 abitanti, per lo più la religione musulmana e con piccole minoranze cristiane (soprattutto ortodosse, ma anche cattoliche) ed ebraiche, mentre poco diffuso è l’ateismo.
La Turchia confina a sud con il Mar di Levante, a ovest dal Mar Egeo e a nord dal Mar Nero; il Mar di Marmara separa la Turchia europea dalla penisola anatolica; a nord ovest confina con la Grecia e la Bulgaria, a nord-est con la Georgia, a est con l’Armenia, l’Azerbaigian e l’Iran, a sud-est con l’Iraq e a sud con la Siria.
La capitale della Turchia è Ankara con una popolazione al 2017 di 4.850.779 abitanti.
Dal punto di vista storico, la Turchia, per la sua posizione geografica è stata per lungo tempo un ponte naturale tra oriente e occidente, è sede di una ricca varietà di popolazioni e civiltà.
In questa regione si sono succeduti a partire dal 6500 a.C. Hatti, Ittiti, Frigi, Urartici, Lici, Lidi, Ioni, Persiani, Macedoni, i regni ellenistici (Regno di Pergamo, il Regno Seleucide, il Regno di Bitinia, il Regno del Ponto, il Regno tolemaico), Romani, Parti, Sasanidi, Bizantini, i crociati e le repubbliche marinare di Venezia e Genova, Selgiuchidi e Ottomani, i quali hanno assunto un importante posto nella storia della Turchia moderna.
Oltre a quella ottomana, la principale civiltà fiorita in Turchia fu quella bizantina, il cui dominio durò per più di mille anni, fino alla conquista della capitale bizantina Costantinopoli (l’attuale Istanbul), per opera dei turchi nel 1453. Numerosissime sono le testimonianze, i reperti e le costruzioni bizantine sparse in tutta l’Anatolia, e in particolare nell’antica capitale, come la basilica di Santa Sofia.

Geologia e geografia –
Dal punto di vista geologico la Turchia si sviluppa su gran parte della placca anatolica, a sud e a ovest della placca eurasiatica, a nord dalla placca araba e a nord-est dai confini della placca africana. A causa della faglia anatolica settentrionale, una struttura geologica con movimento e orientamento est-ovest, la Turchia è una delle regioni del mondo più soggette a terremoti.
Dal punto di vista geografico è un Paese che si estende su due continenti. La parte più occidentale del continente asiatico è costituita dalla massiccia ed elevata penisola dell’Anatolia che divide il Mar Nero dall’Egeo e dal Mediterraneo orientale, occupando il 97% del territorio nazionale turco. La parte europea nel nord-ovest, corrispondente alla Tracia orientale, copre circa il 3% dell’area in cui si trova la parte principale della metropoli di Istanbul.
Fanno parte della Turchia anche alcune isole dell’Egeo e i bacini del Mar di Marmara.
La Turchia è occupata da catene montuose che vanno da est ad ovest: i Monti del Ponto (Karadeniz Sıradağları) a nord e i Monti del Tauro a sud.
La massima altitudine è raggiunta dal monte Ararat (5165 m); altre montagne sono l’Elmadağ, il Karabük e il Bozdağlar. La catena montuosa dell’Abant Dağları (altitudine massima 1.794 m) si trova nella parte settentrionale del paese. Tra le vette del paese c’è anche il vulcano Erciyes Dağı, ormai spento.
I fiumi più importanti sono il Tigri e l’Eufrate, a cui si aggiungono il Kızılırmak, il Meriç, l’Ergene e il Gediz.
I bacini idrografici si dirigono verso molti mari, e una parte del territorio è occupata da bacini senza sbocco al mare. Questi ultimi bacini (endoreici) si suddividono in bacini con laghi tettonici, poco profondi, di acqua salata e privi di fauna, e in bacini con laghi carsici, di acqua dolce e pescosi.

Clima –
La Turchia si suddivide in tre diverse zone climatiche: La costa della Turchia che si affaccia sul Mar Mediterraneo e il Mar Egeo ha un clima mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti. La costa della Turchia che si affaccia sul Mar Nero ha un clima oceanico, con estati calde e umide e inverni freddi e umidi. Al suo interno il clima è di tipo continentale e, dato che le catene montuose fermano le influenze del mar Mediterraneo e del Mar Nero, comprende estati calde e secche e inverni freddi e nevosi; le precipitazioni sono scarse: nella zona più arida del paese esse superano raramente i 300 mm.
Vi è disparità anche nelle precipitazioni: oltre 2500 mm annui nella zona del Mar Nero, 1000 mm annui di pioggia sulle catene montuose mentre ad Ankara scendiamo a 415 mm annui.

Flora –
In Turchia si hanno due prevalenti formazioni vegetali: la steppa all’interno e la foresta sulle catene e sul litorale.
Le coste del paese sono coperte da foreste dense, soprattutto nella parte orientale della costa del Mar Nero. La foresta che ricopriva l’interno dell’Anatolia ha subito, sin dall’età del bronzo, un’opera sistematica di disboscamento da parte dell’uomo. Solamente in questi anni è stato messo in atto un processo inverso, grazie ad un progetto ecologico-ambientale.
Sulla costa mediterranea ed egea si coltivano ulivi, limoni, fichi, uva e ortaggi. Nell’altopiano centrale prevale una vegetazione steppica, dominata da graminacee.
Nelle regioni orientali, dove gli inverni sono più lunghi e più freddi e i terreni adibiti in prevalenza al pascolo, si incontrano aree boschive e, a quote elevate, una vegetazione di tipo alpino. Foreste decidue e vegetazione arbustiva si trovano lungo il Mar Nero.
Inoltre il Tulipa che è il nome di un genere delle Liliaceae originario della Turchia; è simbolo nazionale del paese. Una leggenda turca fa risalire l’origine del fiore alle gocce di sangue versate per amore da un giovane innamorato deluso.

Fauna –
La fauna della Turchia è particolarmente ricca. Il cinghiale vive nelle foreste, mentre nelle aree più isolate vivono il lupo, la volpe, il gatto selvatico, la iena, lo sciacallo, l’orso e la martora.
La capra d’angora viene allevata per la produzione di preziose lane mohair. Tra le specie ornitologiche presenti nel paese vi sono uccelli rapaci come l’aquila, il falco, la poiana e il gheppio. Nei torrenti di montagna vive la trota; negli stretti abbondano il tonno e altri tipi di pesce azzurro; l’acciuga (particolarmente utilizzata nella cucina turca) è diffusa nel Mar Nero.
Inoltre la Turchia è il crocevia tra tre continenti e rappresenta un ponte tra le aree riproduttive degli uccelli del nord e del sud in inverno. Uno dei posti più importanti in cui si fermano gli uccelli si trova tra Izmir e Cesmealti
Inoltre un gatto originario della Turchia è l’angora turco, un piccolo felino caratterizzato da eccezionale eleganza, come pure il turco van, originario del lago di Van.

Guido Bissanti




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