Un Mondo Ecosostenibile
InsettiSpecie Animali

Eulecanium coryli

Eulecanium coryli

La Cocciniglia del nocciolo (Eulecanium coryli L.) è un insetto, rincote omottero, appartenente alla famiglia dei Coccidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Protostomia, Phylum Arthropoda, Subphylum Hexapoda, Classe Insecta, Sottoclasse Pterygota, Coorte Exopterygota, Subcoorte Neoptera, Superordine Paraneoptera, Sezione Rhynchotoidea, Ordine Rhynchota, Sottordine Homoptera, Sezione Sternorrhyncha, Superfamiglia Coccoidea, Famiglia Coccidae e quindi al Genere Eulecanium ed alla Specie E. coryli.
Sono sinonimi i termini:
– Eulecanium corni Bouche;
– Lecanium corni Bouche.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Cocciniglia del nocciolo è un insetto che vive nei climi temperati e negli areali di crescita o di coltivazione di: Nocciolo, Pomacee, Susino, Albicocco, Prugnolo, Biancospino, Rosa, Lauroceraso, Latifoglie forestali (Tiglio, Olmo, Acero, Carpino).

Morfologia –
La Eulecanium coryli è una cocciniglia con netto dimorfismo sessuale.
La femmina adulta, di circa 5 mm di lunghezza, si presenta con il corpo di colore bruno-fulvo, di forma ovale, molto convesso e liscio; dopo l’ovideposizione tende ad appiattirsi e diviene, dorsalmente, corrugato.
Il maschio, di circa 2,5-2,6 mm di lunghezza, è alato, sfarfalla da un follicolo allungato, costituito da più placche di cera bianca e traslucida.

Attitudine e Ciclo biologico –
La Cocciniglia del nocciolo sverna sugli organi legnosi delle piante allo stadio di neanide.
All’inizio della primavera o tra aprile-maggio, a seconda delle condizioni climatiche, le femmine sessualmente mature e dopo l’accoppiamento (non sono partenogenetiche) iniziano a deporre le uova.
Le uova restano protette dal corpo materno fino alla nascita delle neanidi.
Le neanidi raggiungono successivamente le foglie, fissandosi nella pagina inferiore, dove rimangono fino all’inizio dell’autunno, quando migrano sui rametti per svernare.
La Eulecanium coryli compie così una sola generazione all’anno.

Ruolo Ecologico –
La presenza delle nenaidi della Eulecanium coryli si manifesta nella pagina inferiore delle foglie, da cui sottraggono linfa, producendo abbondante melata; successivamente nel periodo autunnale migrano sui rametti.
Il danno, oltre alla sottrazione di linfa, è dovuto dall’abbondante produzione di melata che favorisce la formazione delle fumaggini e riduce gli scambi gassosi, provocando asfissia.
Nel caso si abbiano forti infestazioni si possono avere a carico delle piante infestate deperimenti vegetativi, anche se normalmente questa cocciniglia non provoca danni rilevanti.
Soprattutto un tempo la lotta contro la Cocciniglia del nocciolo era di tipo chimico.
Oggi si è visto che, se non si eccede nelle specializzazioni colturali, si adottano accorgimenti di agroecologia come maggiore biodiversità delle coltivazioni, presenza di aree delimitate con siepi e basso uso di concimi azotati nitrici, le popolazioni del fitofago sono controllate da numerosi nemici naturali che riescono a impedire il pullulare del fitofago.
Tra gli entomofagi che controllano questa specie ricordiamo:
– Coleotteri Coccinellidi come l’Exochomus quadripustulatus, il Chilocorus bipustulatus;
– Imenotteri Calcidoidei dei generi Coccophagus, Encyr­tus, Aphycus ed altri.
Comunque sia se si verificano forti infestazioni, legati a vari fattori, si possono eseguire dei trattamenti alla fuoriuscita delle neanidi. I prodotti da utilizzare sono gli Oli bianchi eventualmente attivati con sapone di Marsiglia.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *