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Acalypha indica

Acalypha indica

L’Ortica indiana (Acalypha indica L.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Euphorbiales, Famiglia Euphorbiaceae e quindi al Genere Acalypha ed alla Specie A.indica.
Sono sinonimi i termini:
– Acalypha bailloniana Müll.Arg.;
– Acalypha canescens Benth., nom. nud.;
– Acalypha bailloniana Müll.Arg.;
– Acalypha caroliniana Blanco, nom. illeg.;
– Acalypha chinensis Benth.;
– Acalypha ciliata Benth., nom. nud.;
– Acalypha cupamenii Dragend.;
– Acalypha decidua Forssk.;
– Acalypha fimbriata Baill.;
– Acalypha indica var. bailloniana (Müll.Arg.) Hutch.;
– Acalypha indica var. minima (H.Keng) S.F.Huang & T.C.Huang;
– Acalypha minima H.Keng;
– Acalypha somalensis Pax;
– Acalypha somalium Müll.Arg.;
– Acalypha spicata Forssk.;
– Cupamenis indica (L.) Raf.;
– Ricinocarpus baillonianus (Müll.Arg.) Kuntze;
– Ricinocarpus deciduus (Forssk.) Kuntze;
– Ricinocarpus indicus (L.) Kuntze.

Etimologia –
Il termine Acalypha proviene dal greco ἀκᾰλήφη acaléphe ortica (dal prefisso privativo α-, da καλóς calós bello, piacevole, e da ἀφή afé tocco, contatto: non piacevole da toccare), nome utilizzato da Ippocrate per la somiglianza con il genere Parietaria.
L’epiteto specifico indica è stato attribuito per l’origine indiana, vera presunta.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Ortica indiana è una pianta presente, con ampia distribuzione, in tutti i tropici dell’Africa, come in Nigeria, e nelle isole dell’Oceano Indiano.
È presente anche in India, nel Sud-est asiatico, nello Yemen e nell’Oceania.
Questa pianta cresce in luoghi antropizzati, nelle terre abbandonate, bordi stradali, fessure dei muri, nei pendii rocciosi, bordi di foreste e rive dei fiumi, dove preferisce luoghi umidi e ombreggiati, vegetando dal livello del mare fino a 1350 m di altitudine.

Descrizione –
L’Un’erba eretta è una pianta erbacea annuale che può essere riconosciuta per l’involucro a forma di coppa che circonda i piccoli fiori dell’infiorescenza e che, in condizioni favorevoli, può crescere fino a 1,2 m, ma di solito si mantiene di taglia più ridotta.
Le foglie sono ovate larghe delle dimensioni di 1,2 cm – 6,5 cm × 1 cm – 4 cm, con la base arrotondata per attenuarsi brevemente. Il margine fogliare presenta 5 nervature ed è crenato-seghettato con apice acuto o ottuso, con il picciolo lungo 1,5-5,5 cm.
I fiori femminili, di colore verde, situati in basso, in posizione ascellare, lunghi 2,5–6 cm monoici, con un rachide che termina in un cappuccio triradiato.
I fiori maschili sono minuscoli, di colore bianco-verde, situati nella parte superiore e raggruppati e presentano delle antere a forma di vermi.
Il pollineè tondeggiante con diametro di circa 10-12 micron.

Coltivazione –
L’ Acalypha indica è una pianta spontanea che cresce soprattutto nella fascia tropicale che va dall’Africa fino all’Oceania e che si avvantaggia delle zone sulle rive dei fumi o dei laghi e comunque in luoghi umidi e ombreggiati dove riecse a vegetare fino ad un’altitudine di circa 1350 m s.l.m..
Può essere comunque propagata per seme e non ha bisogno di particolari cure se non quella di trovare sempre sufficienti disponibilità idriche e di umidità.

Usi e Tradizioni –
L’Ortica indiana è una pianta che, nei luoghi dove cresce, ha molti usi medicinali tradizionali.
In Madagascar, la pianta frantumata viene utilizzata contro i parassiti della pelle. A Mauritius, la linfa delle foglie schiacciate o il decotto delle pianta, mescolata al sale, viene utilizzata per la scabbia e altre patologie della pelle. Nelle Seychelles viene somministrato un’infusione di radice o un decotto per l’asma e anche per pulire fegato e reni. Il decotto di radice è anche preso anche per combattere i vermi intestinali e il mal di stomaco. La linfa fogliare viene assunta anche come emetico.
Un’infusione di foglie viene anche presa come purgante e vermifugo nel Madagascar. Nell’Africa orientale la linfa delle foglie viene utilizzata per le infezioni agli occhi e per altri trattamenti.
L’ Acalypha indica è una pianta elencata nella farmacopea dell’India come espettorante e per il trattamento di asma e polmonite. In precedenza era elencata già nella farmacopea britannica.
Questa pianta è quindi molto apprezzata anche nella medicina tradizionale Tamil Siddha in quanto si ritiene che ringiovanisca il corpo. La pianta è stata consumata anche come verdura in Africa e in India, ma contiene diversi alcaloidi e acido cianidrico.
L’ingestione di Acalypha indica può portare a emolisi nelle persone che soffrono di deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi.
Dall’analisi dei germogli su 100 g si ha: acqua 80 g, energia 269 kJ (64 kcal), proteine 6,7 g, grassi 1,4 g, carboidrati 6 g, fibre 2,3 g, Ca 667 mg, P 99 mg, Fe 17 mg e acido ascorbico 147 mg.
La pianta contiene, inoltre, un glicoside cianogenico chiamato acalyphin (un derivato del 3-cianopiridone) e flavonoidi. Sono stati isolati inoltre anche tannini, β-sitosterolo, acalfamide, aurantiamide, succinimide e flindersina (un alcaloide piranochinolinone).
L’Ortica indiana è nota anche per l’attrazione che le sue radici hanno sui gatti domestici che sono particolarmente attratti da queste.
Le sostanze chimiche che attirano i gatti sono i composti iridoidi isodiidronepetalattone e isoiridomirmecina.

Modalità di Preparazione –
Con parti dell’ Acalypha indica si preparano decotti e preparati, utilizzati nei Paesi dove cresce la pianta, nella medicina tradizionale.
La pianta viene anche utilizzata per scopi alimentari, come verdura, ma per la presenza di alcuni compisti ed alcaloidi se ne sconsiglia l’uso.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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