Un Mondo Ecosostenibile
ErbaceeSpecie Vegetali

Tagetes erecta

Tagetes erecta

Il Tagete comune (Tagetes erecta L., 1753) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Asteridae, Ordine Asterales, Famiglia Asteraceae, Sottofamiglia Asteroideae, Tribù Heliantheae, Sottotribù Pectidinae e quindi al Genere Tagetes ed alla Specie T. erecta.
È sinonimo il termine Tagetes patula L..

Etimologia –
Il termine Tagetes, secondo Coombes, Gledhill, De Theis, Quattrocchi e altri, è un genere dedicato da Linneo a Tages, giovinetto semidio, nipote di Giove, figlio di Genio e della Terra, che avrebbe insegnato l’aruspicina (arte divinatoria) agli Etruschi; secondo altri proverrebbe dal greco ταγός tagós duce, comandante.
L’epiteto specifico erecta, per il portamento eretto, ritto.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Tagete comune è una pianta originaria del Messico e del Guatemala che è stata successivamente introdotta dall’uomo in gran parte dell’America Centrale e del versante occidentale dell’America del Sud. La specie è oggi ampiamente coltivata nella zona tropicale di Africa, Asia e Oceania, dal livello del mare sino a 2000 m di altitudine.
Introdotta anche in Europa a scopo ornamentale con numerose cultivar e oggi segnalata come avventizia in varie regioni.
Il suo habitat di origine è rappresentato dalle foreste di conifere del Messico e del Guatemala, a clima caldo semi-umido.

Descrizione –
Il tagete comune è una pianta con portamento eretto, molto ramificato che si può sviluppare in altezza dai 30 ai 100 cm.
Le foglie sono profondamente incise, di colore verde intenso.
I fiori sono caratterizzati da petali (ligule) di colore giallo limone, del diametro di 5 cm, ma con presenza di ibridi dal diametro anche maggiore e colori differenti.
La fioritura va dal periodo di luglio ad ottobre.
I frutti sono delle cipsele lineari, di 6-11 mm, leggermente attenuate alla base, con pappi formati da 0-2 setole, subulato-aristate lunghe 6 – 12 mm e da altre 2-4 distinte o connate, lineari-oblunghe, ± erose, lunghe 2-6 mm.

Coltivazione –
Per la coltivazione del Tagete bisogna considerare che è una specie annuale e che quindi, nel nostro clima, non passa l’inverno.
Per quanto riguarda il substrato è una pianta che si adatta a qualsiasi terreno, purchè sia ben drenato e asciutto e non troppo fertile.
Questa pianta gradisce una posizione soleggiata ed apporti idrici costanti durante il periodo vegetativo più caldo. Si consiglia comunque di evitare di bagnare foglie e fiori.
La pianta si può moltiplicare per semina con operazione da effettuare nel periodo di marzo-aprile, sotto copertura di vetro alla temperatura di 18 °C. I semi, coperti appena di terra, germineranno rapidamente e le nuove piantine dovranno essere ripicchettate in terrine da tenere in cassone freddo fino a maggio. A questo punto potranno essere messe a dimora definitiva.
Per i dettagli della tecnica di coltivazione si può consultare la seguente scheda.

Usi e Tradizioni –
Il tagete eretto è una specie ampiamente coltivata sia a a scopo ornamentale che per fiore reciso.
Nel Messico pre-ispanico i fiori di Tagetes erecta erano considerati i fiori dei morti ed ancora oggi sono ampiamente utilizzati nel giorno della Commemorazione dei defunti.
I fiori di questa pianta sono una delle principali fonti del carotenoide luteina, usato nell’Unione europea come additivo alimentare (E161b).
La luteina è un carotenoide presente anche nella macula dell’occhio umano, che agisce da filtro contro le radiazioni nocive prodotte dal sole e dalle fonti di luce artificiali. Vari studi hanno messo in relazione la carenza di luteina con patologie della vista come la degenerazione maculare retinica, la cui incidenza progredisce con l’avanzamento dell’età, e la cataratta. Quando si manifesta una carenza del carotenoide, il corpo umano non è in grado di sintetizzarlo autonomamente. Ecco perché è necessario estrarlo da fonti vegetali.
Dal punto di vista ecologico il Tagetes erecta è una pianta nutrice delle larve di diversi lepidotteri tra cui Melanchra persicariae (Noctuidae), Nathalis iole (Pieridae), Leucaloa eugraphica, Rhodogastria amasis, Saenura flava, Spilosoma lineata, Spilosoma scita e Teracotona submacula (Erebidae).

Modalità di Preparazione –
Il Tagete comune è una pianta che viene coltivata per scopi ornamentali e come fiore reciso ma la presenza di Luteina potrebbe spingere ad un impiego di questa pianta per la produzione naturale di questo carotenoide.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *