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Come coltivare la Buddleja

Come coltivare la Buddleja

La Buddleja è un genere di piante (Buddleja L., 1753) arbustive o arboree, sia sempreverdi o caducifoglie, della famiglia delle Buddlejaceae che si distinguono per le appariscenti infiorescenze i cui fiori si raccolgono in lunghe pannocchie.
In questa scheda vedremo le caratteristiche principali di queste piante, di alcune cultivar e, soprattutto, come coltivare la Buddleja.
Per le caratteristiche di queste piante l’’utilizzo principale è nel giardinaggio per la formazione di gruppi arbustivi sui prati, contro i muri, o nei boschetti. L’introduzione delle prime specie, nel giardinaggio europeo, risale alla fine del Settecento.
Per le peculiarità della loro forma le “buddleje” sono disposte in modo sparso in quanto la loro conformazione (più arborea che arbustiva) si presta meglio ad una disposizione isolata.
Si tratta comunque di piante poco esigenti, che gradiscono posizioni calde e soleggiate, al riparo dai venti gelidi in terreno sciolto e permeabile e richiedono un’energica potatura primaverile prima della ripresa vegetativa per mantenere una forma compatta alla chioma e per ottenere un’abbondante fioritura.
Tra le buddleje ha un ruolo particolare la Buddleja Davidii, insieme alle sue varietà, per la bellezza delle sue fioriture e per l’attrazione che provoca sulle farfalle.
Si tratta di una specie che precedentemente coltivata nei giardini e nei parchi è presto sfuggita alla coltura e sta diventando un pianta invasiva, in quanto si adatta facilmente ad ogni tipo di suolo preferendo quello calcareo. Attualmente è comune in Europa dove cresce su dirupi e nei luoghi incolti, golene, rive di fiumi e di laghi, radure forestali, scarpate ferroviarie, dalla pianura fino a oltre 1300 m.
È caratterizzata da foglie di colore verde scuro, lanceolate e talvolta coperte da una peluria biancastra nella parte inferiore, con un periodo di fioritura che va da fine giugno a fine ottobre – novembre.
I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, profumati,molto numerosi, riuniti in pannocchie apicali cilindriche lunghe 20-50 cm. Ciascun fiore che può avere, a seconda delle varietà, colorazioni che vanno dal rosa al viola scuro, e dal bianco al lilla, è formato un calice campanulato con sepali saldati più corti del tubo, una lunga corolla tubulosa terminante con 4 lobi e una specie di occhio rossastro al centro e con 4 stami inseriti nel tubo.
I fiori emanano un lieve ma gradevole profumo che va dalla fragranza di vaniglia a quello di miele. Ricordiamoci che la pianta fiorisce sui rami dell’anno.

La caratteristica, durante la fioritura, di essere visitata con particolare gradimento dalle le fa derivare il nome volgare con cui la chiamano gli anglosassoni: Butterfly Bush (Arbusto delle Farfalle).
Inoltre, per quanto riguarda la propagazione, questa avviene per talee di legno semi-maturo lunghe 10-13cm. nel periodo di luglio – agosto, piantandole in serra fredda in miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. Si mettono poi a dimora ad ottobre o a marzo dell’anno seguente. La propagazione, comunque, si può avere facilmente anche da seme, in serra tiepida verso la fine dell’inverno.
Per quanto riguarda la coltivazione sottolineiamo come la Buddleja davidii è di facile coltivazione, molto rustica nel sopportare alte temperature e importanti escursioni di parecchi gradi sotto lo zero. Inoltre sopporta bene il gelo tollerando temperature fino a -15°. La pianta è caratterizzata da un accrescimento rapido, ha numerosi stoloni sotterranei e un’abbondante produzione di semi (fino a 3 milioni per pianta) che il vento riesce a trasportare lontano.
Ricordiamo che è una pianta che si adatta su molti tipi di suoli, tollerando anche i suoli più pesanti. Può essere coltivata in vaso (ovviamente grande) in un terrazzo.
Anche se non ha particolari necessità rispetto al substrato è bene, prima dell’impianto, immettere nella buca dove impiantarla una buona quantità di sostanza organica mescolata a sabbia, in maniera tale da favorire il drenaggio; questo perché la Buddleja ama l’acqua quando è in piena fioritura ma condizioni di ristagno nei mesi freddi possono risultare nocivi.
Come detto, per la loro coltivazione, è bene scegliere zone soleggiate anche se crescono bene anche a mezzombra; è evidente che in quest’ultimo caso la fioritura sarà minore.
Siccome la Buddleja ha un ritmo di crescita veloce, se si vuole contenere la sua crescita, a marzo si devono recidere i rami dell’anno precedente (quelli che hanno fiorito) alla lunghezza di 5-8 cm in modo che ricaccino rami nuovi che portano fiori; questo consentirà un’abbondante fioritura.
Per quanto riguarda le avversità la Buddleja è una pianta molto resistente ad insetti e crittogame. Si consiglia comunque di non intervenire mai con concimi nitrici che non avvantaggiano la fioritura ma solo una maggiore vegetazione ed, in questo caso, possono attrarre afidi e cocciniglie che prediligono parti vegetate più tenere.
Tra le varietà interessanti della Buddleja ricordiamo:
– Buddleja Davidii Purple Prince, di colore viola –porpora;
– Buddleja Davidii Fascinating, di colore rosa-lilla;
– Buddleja Davidii Empire Blue, di colore blu-viola;
– Buddleja Nanho Purple, di colore lilla-blu.




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