Un Mondo Ecosostenibile
Specie Funghi

Boletus speciosus

Boletus speciosus

Il Boleto specioso (Boletus speciosus Frost, 1874) è un fungo simbionte appartenente alla famiglia delle Boletaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Boletales, Famiglia Boletaceae e quindi al Genere Boletus ed alla Specie B. speciosus.
È un sinonimo obsleto il termine Ceriomyces speciosus (Frost) Murrill.

Etimologia –
Il termine Boletus è di etimologia controversa: secondo alcuni autori deriverebbe dal greco βωλήτης bolétes, con cui i Greci chiamavano una sorta di fungo (da βωλος bólos col significato di gleba, zolla, cespuglio, perché crescenti fra le zolle o luoghi cespugliosi); altri invece ritengono che il significato di βωλος sia da estendere a palla, poiché il cappello della maggior parte dei funghi è globoso; per altri ancora deriva da Bolites nome con il quale i romani indicavano i migliori funghi eduli, anche se in origine riferito ai soli ovuli (Amanita cesarea), ma ben presto utilizzato per chiamare così anche i porcini. L’epiteto specifico speciosus deriva da spécies beltà: di bell’aspetto, vistoso, elegante.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Boletus speciosus è un fungo simbionte, abbastanza raro, che cresce solitario o in esemplari sparsi, nel periodo tra l’estate e l’autunno. Cresce nei boschi di faggio, in terreni calcarei ed a quote non elevate.

Riconoscimento –
Il Boleto specioso si riconosce per avere un cappello di 6–15 cm di diametro, convesso, con cuticola asciutta, liscia, di colore rosso chiaro o rosa ed a volte con sfumature gialle. I pori sono di color giallo chiaro che diventano poi giallo-oliva a maturità con a volte sfumature rossastre, virano rapidamente al blu al tocco. I tubuli sono lunghi 1,5 cm. Il gambo ha dimensioni di 5-13 x 1,5–4 cm; è compatto, giallo con sfumature rossastre alla base, reticolato e vira rapidamente blu al tocco. La carne è di colorazione gialla, spesso giallo-cromo alla base del gambo, vira rapidamente al blu ed ha odore e sapore non significativo. Al microscopio si notano delle spore di 11-15 x 3-4 µm, lisce, bruno-oliva in massa.

Coltivazione –
Il Boletus speciosus non è un fungo coltivato.

Usi e Tradizioni –
Questo boleto viene definito da alcuni come commestibile mediocre mentre per altri viene considerato un buon fungo commestibile che non ha nulla da invidiare alle specie di Boletus più conosciute.
Come per altre specie rare, comunque, se ne sconsiglia la raccolta.

Modalità di Preparazione –
Può esser consumato e conservato come altri boletus ma se ne consiglia l’uso in miscuglio con altri funghi.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *