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Olio di semi di lino

Olio di semi di lino

L’olio di semi di lino viene si ottiene per estrazione dai semi del Lino comune (Linum usitatissimum L., 1753).
Dai semi di lino, che sono particolarmente ricchi di sali minerali, proteine e soprattutto lipidi, si estrae un olio costituito per il 40-60% da acido alfa-linolenico (ALA), per il 15% da acido oleico e con piccole quantità di altre molecole biologicamente attive, come i lignani e i glicosidi.
Le principali proprietà biologiche di quest’olio sono da ascrivere all’ALA, che è un precursore degli acidi grassi essenziali della serie omega 3, ed ai lignani, la cui attività biologica non è ancora del tutto chiara. L’ uso clinico e preventivo dell’olio di semi di lino è legato alla sua attività antiossidante e vaso protettiva e come cardioprotettivo.
All’olio di semi di lino si attribuiscono proprietà antinfiammatorie, anti-aterogene, anti-trombotiche ed antiproliferative e, per questo motivo, viene utilizzato nella prevenzione e nel trattamento della stitichezza, delle dislipidemie, dell’ipertensione e delle complicanze cardiovascolari. Inoltre studi recenti metterebbero in relazione il suo utilizzo nella gestione di patologie complesse, come le patologie autoimmuni ed il cancro.

In sintesi le attività espletate dall’olio di semi di lino sono: inibizione dell’aggregazione piastrinica, e minor tendenza a formare trombi; azione antinfiammatoria nei confronti dell’endotelio; azione ipocolesterolemizzante; azione antipertensiva.
Tra gli effetti collaterali invece, anche se l’uso di olio di semi di lino, è generalmente sicuro e ben tollerato, ricordiamo che le reazioni avverse più frequentemente osservate interessano prevalentemente l’apparato gastro-enterico, con dispepsia e diarrea. Più rara si è manifestata l’incidenza dei problemi coagulativi.
Inoltre la contemporanea assunzione di olio di semi di lino e aspirina, farmaci antinfiammatori non steroidei, aglio, ginkgo biloba ed altri anticoagulanti orali potrebbe aumentare il rischio emorragico; così come la contemporanea assunzione di olio di semi di lino e olio di pesce, potrebbe contribuire all’allungamento dei tempi di coagulazione con tutte le possibili conseguenze del caso.
In genere, nella produzione industriale, l’olio di semi di lino viene estratto (come altri oli di semi) tramite solventi chimici derivati dal petrolio, per cui una percentuale, seppur minima, di questi rimane nel prodotto finito.




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