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Come coltivare la Sansevieria

Come coltivare la Sansevieria

La sansevieria è una di quelle piante che può essere coltivata e riprodotta anche in appartamento prendendo delle piccole ma importanti precauzioni; vediamo nel dettaglio come  coltivare la sansevieria.
Della sansevieria ne esistono numerose varietà, con dimensioni differenti ed è una pianta sempreverde proveniente dall’Africa meridionale e occidentale e dall’Asia caratterizzata da un denso cestello di foglie carnose e lunghe.
La Sansevieria è una pianta di facile coltivazione ma bisogna stare attenti soprattutto alla scelta del substrato ed alle condizioni di umidità del substrato e dell’atmosfera in quanto soffre facilmente di marciumi radicali. Quindi la prima attenzione è quella di non irrigare troppo e soprattutto nella predisposizione di un substrato leggero e molto permeabile.

Per questo l’irrigazione, ridotta al minimo nel periodo più freddo, va gradatamente aumentata nel periodo più caldo ma mai troppo frequente; si consiglia di irrigare solo quando i primi starti di terriccio sono divenuti secchi. Il terriccio, come accennato deve essere in gran parte sabbioso (meglio sabbie silicee) con aggiunta di terriccio organico e sul fondo del vaso della perlite per aumentare il drenaggio finale.
Un altro aspetto, come molte piante di appartamento, è quello legato alla luce: questa deve essere notevole ma mai a raggi del sole diretti. Per una buona salute di questa pianta il consiglio è di alternare al periodo invernale, necessariamente in casa, un periodo all’aperto (ma mai a luce diretta) nella stagione più calda. La Sansevieria in estate ci regala anche un fiorisce nel periodo estivo. La fioritura si ha dalla base delle foglie, infatti, vedremo dove noteremo o due o tre lunghe spighe bianche che sbocceranno con piccoli fiori bianco-verdastri  e molto profumati. La Sansevieria entra in riposo vegetativo dall’autunno fino a febbraio; a questo punto conviene sempre un rinvaso per avere un ciclo vegetativo più consistente.
Tra le varietà di Sansevieria ricordiamo soprattutto: la Sansevieria rifasciata che è forse una delle specie più comuni nei nostri appartamenti con foglie di colore verde scuro e con striature di colore crema e argento laterali. Altra varietà è la Sansevieria cilindrica, di dimensioni maggiori (fino ad un metro di altezza) e quindi con necessità di vasi più grandi con foglie di forma cilindrica che si avvolgono su sé stesse. Altre varietà (ne ricordiamo circa 60) possono essere di dimensioni più o meno grandi; di queste ricordiamo: la Moonshine, che ha foglie verde chiaro con linee in verde scuro laterali;  la Laurentii, con bande di colore giallo intenso; la Zeylanica che può raggiungere anche i 2 metri di altezza con foglie triangolari a rosetta di color grigio scuro e striature scure e chiare orizzontali; la Hallii che non arriva ai 30 cm di altezza e che si sviluppa a spirale con una colorazione basilare verde scuro e fini striature orizzontali argentate; la Sanseviera liberica, che raggiunge al massimo i 90 cm; la Sansevieria Hanii che è tra le più nane.




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