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Come creare un piccolo allevamento di lumache

Come creare un piccolo allevamento di lumache

L’elicicoltura è una delle attività in maggior aumento ma per poter fare un buon allevamento di lumache (sia piccolo che grande) è bene conoscere poche ma importanti regole. Per piccoli allevamenti le chiocciole vanno allevate all’aperto in recinti senza coperture; in questo modo si ottengono chiocciole di maggiore pregio. All’aperto (anche se in ambiente controllato) le chiocciole vivono liberamente nel loro habitat naturale, si accoppiano e generano altre chiocciole, rispettando esattamente il loro ciclo biologico. Per questo motivo va creato un apposito spazio.
Per iniziare ricordiamo che le chiocciole sono ermafrodite insufficienti e ovipare. Durante la buona stagione le lumache producono le uova (da 60 a 80) sferoidali, che interrano talora in buche profonde alcuni decimetri, riunendole in mucchietti irregolari. Da queste uova, dopo circa 20-30 giorni, nascono delle piccole chiocciole (ne sopravvivono mediamente il 50 %) già munite di una rudimentale conchiglia a spirale.

Per iniziare bisogna accertarsi che il vostro terreno non sia acido ma preferibilmente calcareo e provvedere alla semina di piante di cui si nutriranno, alla pulizia ed alla irrigazione frequente dello stesso. Tra le specie da impiantare ricordiamo: bietola a foglia larga (che danno un ottima protezione climatica), colza, ravizzone, cavolo nano, girasole, topinambur, insalate varie e trifoglio repens nano e ripulire periodicamente la piccola area dalle infestanti. Non usate mai i disinfestanti per l’elicicoltura (nonostante le rassicuranti indicazioni delle confezioni). A questo punto creiamo due sezioni (con reti); una per la riproduzione ed una per l’ingrasso, appositamente divise da camminamenti per la cura e l’ispezione dell’allevamento. I terreni di allevamento vanno possibilmente rotati per non generare impoverimento e stanchezza degli stessi e, sugli stessi, oltre al riposo va effettuata una piccola rotazione con leguminose. Alla fine di ogni ciclo di produzione così il terreno va fresato, messo in riposo e quindi fatto rotare con altre specie. Poi si potrà riprendere un altro ciclo di produzione e così via.
Per le dimensioni dei recinti consigliamo dimensioni di 50 per 1,80-2,00 metri. Questo recinto non deve permettere la fuga delle chiocciole e l’attacco di predatori. Per fare questo si creerà una barriera di almeno 70-80 cm tramite una rete (a maglie piccole) che andrà interrata almeno 40-50 cm nel terreno, fissata ai pali di sostegno per evitare l’intrusione di talpe e topi e ripiegata verso l’interno per rendere impossibile la fuga degli animali. Può essere utile anche una rete, tipo antigrandine, per proteggere le lumache dagli uccelli.
Dopo la deposizione e la nascita delle piccole chiocciole, le chiocciole fattrici possono essere tolte perché hanno esaurito il loro compito e possono essere prelevate per il consumo mentre le piccole chiocciole possono essere trasferire nella sezione di ingrasso per un paio di anni fino a quando il guscio non avrà raggiunto i 20-25 mm di diametro.
Rammentiamo che durante il loro ciclo le chiocciole attraversano delle fasi di letargo dovuto soprattutto al freddo o al caldo e/o alla mancanza di cibo.
Per il consumo seguire poi le normali procedure e tempi di spurgo e pulizia.




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