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Lithospermum officinale

Lithospermum officinale

L’Erba perla maggiore o Migliarino officinale (Lithospermum officinale L.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Boraginaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Lamiales,
Famiglia Boraginaceae,
Genere Lithospermum,
Specie L. officinale.

Etimologia –
Il termine Lithospermum proviene dal greco λίθος líthos pietra e da σπέρμα spérma seme: per i semi duri come sassi.
L’epiteto specifico officinale viene da offícina laboratorio medioevale: piante usabili in farmaceutica, erboristeria, liquoristica, profumeria e simili.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’erba perla maggiore è una specie a vasta distribuzione eurosiberiana (dall’Europa al Giappone) presente in tutte le regioni d’Italia, con qualche dubbio sulla Calabria.
Il suo habitat è quello dei margini boschivi disturbati, lungo le piste forestali nelle pinete, nei prati aridi cespugliati, su suoli argilloso-sabbiosi per lo più calcarei ma anche arenacei purché ricchi in basi, al di sotto della fascia montana.

Descrizione –
L’Erba perla maggiore è una pianta erbacea perenne, che può raggiungere un’altezza di 0,75 metri, con rizoma legnoso contorto e fusti eretti, con numerosi rami laterali fiorenti, ispidi per peli ruvidi appressati.
Presenta foglie lineari, lanceolate, acuminate, intere, sessili e ruvide, a nervature laterali pennate e prominenti nella pagina inferiore, spesso revolute ai bordi.
I fiori sono a grappoli o cime fogliari terminali o ausiliari ed hanno corolla bianca o giallastra con un tubo lungo 4,5mm, a 5 lobi che oltrepassa di poco il calice con 5 stami interni al tubo della corolla. Il calice è persistente e formato da 5 brattee arrotondate coperte di peli radi.
Il frutto è schizocarpico ed è un microbasario (tetranucula) con 4 mericarpi (acheni, nucule), ovoidali, grigio scuri, poi biancastri alla maturazione, lisci, lucenti, molto duri, di 3-3,5 x 2-2,5 mm.

Coltivazione –
Il Lithospermum officinale è una pianta perenne che viene raccolta allo stato naturale per l’uso locale come cibo, medicina e fonte di materiali.
È una pianta che si può coltivare agevolmente e preferisce un terreno ben drenato moderatamente fertile.
La propagazione avviene per seme che va seminato in primavera in semenzaio. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si possono piantare in vasi individuali o in pieno campo. Si possono piantare anche in pieno campo nel periodo che va da aprile fino all’inizio dell’estate e, comunque, dopo le ultime gelate previste.
È possibile anche la propagazione per talee o per divisione.

Usi e Tradizioni –
Il Lithospermum officinale è una pianta che era ritenuta dagli empirici efficace contro i calcoli renali, infatti secondo la teoria della dottrina dei segni si riteneva che la durezza dei semi fosse una soluzione valida per eliminare questo disturbo. Nel corso dei secoli gli studi scientifici non hanno potuto confermare questa teoria. Solo a seguito ad esperimenti recenti, è stato riscontrato che tutta la pianta ha proprietà ipoglicemizzanti.
Inoltre, da ricerche di alcuni studiosi americani, sulle piante usate dagli indiani del Nord America, hanno riscontrato, che le donne di alcune tribù facevano uso quotidiano o per un certo periodo di tempo, di radici di Lithospermun ruderale, sotto forma di macerazione, provocando una sterilità temporanea.
In seguito gli esperimenti fatti su animali trovarono conferma che anche il L. officinale ha simili proprietà, ossia agisce quale contraccettivo, anche se blando.
Il principio attivo principale è l’acido litospermico, contenuto nell’intera pianta, assieme altri costituenti quali minerali di calcio e silicio, contenuto nei semi, fenoli e flavanoidi nelle parti aeree.
Attualmente in farmacopea questa pianta non viene impiegata.
Per quanto riguarda i suoi usi, le foglie sono usate come sostituto del tè.
Per uso medicinale i semi maturi sono diuretici, litotripici e ossitocici. Questi vengono macinati in polvere e utilizzati nel trattamento di calcoli alla vescica, artrite e condizioni febbrili.
La radice è depurativa e da questa si ricava uno sciroppo ottenuto da un decotto che viene preparato a partire dalla stessa radice e dei gambi; viene utilizzata nel trattamento di malattie eruttive come il vaiolo, il morbillo e il prurito.
Tutte le parti della pianta contengono una sostanza che inibisce la secrezione dell’ormone gonadotropo ipofisario.
Tra gli altri usi, dalle radici si ottiene una tintura viola.

Modalità di Preparazione –
Il Lithospermum officinale è una pianta che viene utilizzata sia per scopi alimentari che medicinali.
La pianta va raccolta, preferibilmente, nel periodo primaverile.
Con le foglie e le sommità fiorite si può preparare un tè rinfrescante, diuretico e sedativo.
Dalla radice si ricava uno sciroppo ottenuto da un decotto con cui si utilizza sia la stessa radice che i gambi; viene utilizzata nel trattamento di malattie eruttive come il vaiolo, il morbillo e il prurito.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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