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Gaultheria procumbens

Gaultheria procumbens

La Gaultheria (Gaultheria procumbens L.) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Ericaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Ericales,
Famiglia Ericaceae,
Sottofamiglia Vaccinioideae,
Tribù Gaultherieae,
Genere Gaultheria,
Specie G. procumbens.
Sono sinonimi i termini:
– Brossaea procumbens (L.) Kuntze;
– Gaultheria humilis Salisb.;
– Gaultheria repens Raf.;
– Gautiera procumbens (L.) Torr..

Etimologia –
Il termine Gaultheria del genere è stato dedicato al naturalista francese Jean François Gaulthier (Gaultier, Gautier, Gauthier – 1708-1756), stabilitosi in Canada nel 1742.
L’epiteto specifico procumbens viene da procumbo sdraiarsi, cadere a terra: che striscia sul terreno.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Gaultheria è una pianta nativa nel nord America dove è diffusa nel Nord America nord-orientale, dall’isola di Terranova al Manitoba sud-orientale, sino all’Alabama.
Il suo habitat è quello dei boschi misti, foreste mesiche, foreste secche e acide, direttrici elettriche, argini stradali, vecchi pascoli, boschi di conifere, brughiere marittime, brughiere montane, torbiere e paludi, di solito in suoli acidi e / o sabbiosi, ad altitudini fino a 1.500 m. In genere produce frutti soltanto in aree assolate.

Descrizione –
La Gaultheria procumbens è un piccolo arbusto, di altezza compresa tra 10 e 15 cm.
La chioma è fittamente ramificata composta da piccole foglie coriacee, di colore verde scuro, che da settembre in poi virano verso il rossiccio.
Le foglie sono sempreverdi, di forma ellittico–ovale, lunghe 2–5 cm e larghe 1 – 2 cm, che profumano per via dell’olio essenziale contenuto; hanno i bordi leggermente dentati e le lamine inferiori di colore verde pallido.
I fiori sono a campanula, di 5 mm, di colore bianco, rosa o lilla a seconda della varietà, sono singoli o in corti racemi.
Fiorisce nel periodo primavera – estate, da maggio a giugno.
Il frutto, simile a una bacca, è una capsula secca contornata da un calice carnoso, di diametro 6–15 mm, a maturità di colore rosso.

Coltivazione –
La gaultheria è una bella pianta ornamentale che si può coltivare in giardino per costituire bordure ed aiuole per via delle sue foglie e per le splendide bacche rosso vivo che persistono sui rametti per tutto il periodo natalizio.
Questa pianta predilige luoghi ombreggiati e ben arieggiati. Non teme il freddo e può essere coltivata in giardino in qualsiasi periodo dell’anno all’ombra di aceri e rododendri. Si sviluppa bene anche in vaso.
Dal punto di vista pedologico preferisce un substarto specifico per piante acidofile composto da torba, sabbia e terriccio.
È una pianta che necessita di annaffiature regolari nei mesi caldi e solo quando il terreno è completamente asciutto. Per le piante allevate in vaso evitare il ristagno idrico nel sottovaso. Durante il periodo di riposo vegetativo non è necessario annaffiare le piante coltivate in piena terra.
Per quanto riguarda la propagazione è preferibile moltiplicarla tramite talee. Le talee vanno prelevate in estate, preferibilmente tra luglio – agosto, ed interrate in un miscuglio di sabbia e torba fino alla comparsa dei nuovi germogli. Le talee si conservano in un contenitore per tutto l’inverno e alla comparsa dei germogli in primavera si mettono a dimora oppure possono essere trasferite nei vasi e nell’autunno seguente sono pronte per essere piantate nel terreno.
Se si procede per seme, la semina va attuata nel mese di ottobre utilizzando un substrato torboso mescolato a un po’ di calce e comune terriccio. Dopo la semina, il vaso o semenzaio va posizionato in serra fresca fino alla comparsa dei giovani germogli che generalmente si presentano dopo 4 settimane. In seguito, le piantine vanno messe in singoli contenitori ed allevate in essi fino ad aprile o maggio della primavera seguente.

Usi e Tradizioni –
La Gaultheria procumbens, oltre che per usi ornamentali viene utilizzata anche per fini alimentari e medicinali.
I frutti possono essere consumati sia cotti che crudi.
Il frutto non è per niente insipido, ha un gusto piccante molto forte di germolene, odore simile a quello che si percepisce in una sala d’attesa di un ospedale.
Il frutto, se non viene mangiato dagli uccelli, vanno raccolti e possono essere usati nelle torte o trasformati in marmellate, ecc.
Con le foglie fresche si prepara un tè molto gradevole e si può preparare un tè più forte facendo prima fermentare le foglie quando hanno raggiunto il colore rosso vivo.
Da questa pianta si può distillare un olio essenziale che viene utilizzato per aromatizzare birra, dolci, gomme da masticare, ecc..
Le foglie di questa pianta erano ampiamente utilizzate dai nativi nordamericani nel trattamento di vari dolori e per aiutare la respirazione durante la caccia o il trasporto di carichi pesanti.
L’olio essenziale (noto come “olio di wintergreen”) ottenuto dalle foglie contiene salicilato di metile, che è strettamente correlato all’aspirina ed è un efficace antinfiammatorio.
Questa specie era una volta una delle principali fonti di salicilato di metile, sebbene questo sia ottenuto adesso solo per via sintetica.
Le foglie e l’olio sono analgesici, antinfiammatori, aromatici, astringenti, carminativi, diuretici, emmenagoghi, stimolanti e tonici.
La pianta, soprattutto sotto forma di olio essenziale, è più utile se applicata esternamente nel trattamento di casi acuti di reumatismi, sciatalgia, mialgia, distorsioni, nevralgie e catarro.
L’olio è talvolta utilizzato nel trattamento della cellulite.
Si consiglia una certa cautela, soprattutto se l’olio viene utilizzato internamente, poiché l’olio essenziale, in eccesso, è tossico, causando danni al fegato e ai reni. Non dovrebbe essere prescritto a pazienti ipersensibili ai salicilati (aspirina).
La pianta viene utilizzata in omeopatia per curare condizioni come i reumatismi infiammatori; pleurodinia; sciatica e altre nevralgie; irritazione cistica e prostatica; eccitazione sessuale indebita; e infiammazione renale.
Tra gli altri usi si ricordano quelli agroforestali; è infatti una buona pianta tappezzante per posizioni ombreggiate anche se richiede un diserbo per il primo anno circa. Forma un tappeto denso simile a un ciuffo, radica mentre si diffonde e dovrebbe essere distanziato di circa 45 cm l’uno dall’altro.
Dal punto di vista ecologico, inoltre, il cervo della Virginia si nutre della pianta; altri animali che mangiano Gaultheria sono il tacchino selvatico, il fagiano, il baribal, e la volpe rossa; è un cibo preferito dalla tamia striata e le foglie, in Virginia, sono un alimento invernale minore dello scoiattolo grigio.

Modalità di Preparazione –
Le foglie di Gaultheria procumbens possono essere raccolte in qualsiasi momento, dalla primavera all’inizio dell’autunno, vengono essiccate per essere utilizzate in infusi o distillate per produrre l’olio.
Dalle foglie si ottiene un olio essenziale mediante distillazione in corrente di vapore.
Per ottenere l’olio, le foglie devono essere messe a bagno per 12 – 24 ore in acqua.
L’olio essenziale è usato come aromatizzante alimentare, in medicina e in profumeria e dentifrici. Si ricorda che però a dosi elevate può essere tossico.
I frutti sono commestibili, e le foglie e i rametti danno un buon infuso, previa essiccazione.
Inoltre si usa un infuso di foglie per alleviare flatulenza e coliche.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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