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Erodium moschatum

Erodium moschatum

Il Becco di grù aromatico (Erodium moschatum (L.) L’Hér.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Geraniaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Angiosperme,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Rosidae,
Ordine Geraniales,
Famiglia Geraniaceae,
Genere Erodium,
Specie E. moschatum.
È basionimo il termine:
– Geranium cicutarium var. moschatum L.

Etimologia –
L’epiteto specifico Erodium proviene dal greco ἐρῳδιός erodios airone, per la forma del frutto, la cui lunga punta richiama il becco dell’airone (da cui anche il nome italiano becco di gru).
L’epiteto specifico moschatum, viene da muschiato, dall’arabo musk muschio, un ruminante munito di ghiandola odorifera: che profuma di muschio, fragrante in senso lato.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Becco di grù aromatico è un’erba erbacea annuale o biennale che è originaria di gran parte dell’Eurasia e del Nord Africa, ma può essere trovata nella maggior parte dei continenti dove è una specie introdotta. Si tratta di una entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
In Italia la troviamo in Liguria, Veneto, Emilia-Romagna e in tutte le regioni dell’Italia centrale, meridionale e insulare (da lungo tempo non ritrovata in Friuli Vanezia Giulia e nelle Marche), ma più comune nell’Italia mediterranea.
Il suo habitat è quello degli ambienti disturbati: macerie, negli incolti, nelle vigne e negli oliveti, ai margini delle strade, dal livello del mare a 1300 m circa, con optimum nella fascia mediterranea.

Descrizione –
L’ Erodium moschatum è una pianta annua o bienne, con fusti striati, ascendenti, densamente pelosi, ramificati, che raggiunge un’altezza tra 20 e 80 cm.
Le stipole sono triangolari e membranose, all’inserto del rachide fogliare.
Presenta foglie alterne, lievemente pubescenti, con breve picciolo, pennate, con segmenti fogliari ovati o ellittici inciso-dentati.
I fiori sono raccolti in infiorescenze in racemi di 5 – 12 elementi, portati da lunghi peduncoli spesso ripiegati all’apice. Il calice è con sepali oblungo-lanceolati acuminati.
I fiori portati da peduncoli di 1 cm, hanno 5 petali, leggermente più lunghi dei sepali, di colore violaceo-rosato.
L’antesi è tra gennaio e maggio, in funzione anche della latitudine ed altitudine dove cresce.
Il fruto schizocarpico è un poliachenario composto da 5 mericarpi monospermi di 6 mm, con peli eretto patenti, giallastri, di 0,5 mm, becco lungo 30-50 mm. I mericarpi a maturità si separano per avvolgimento igroscopico dello stilo, che si lacera in reste ritorte a spirale.

Coltivazione –
L’Erodium moschatum è una pianta che predilige una posizione soleggiata e ben drenata e un terreno calcareo o comunque non acido.
Le foglie calpestate o compresse emanano un forte profumo di muschio.
La propagazione avviene per seme; la semina va effettuata in situ non appena il seme è maturo nel periodo che va dalla tarda primavera alla tarda estate. Di solito germina facilmente.

Usi e Tradizioni –
L’Erodium moschatum è una pianta che viene da tempo utilizzata sia per scopi alimentari che curativi.
Per usi commestibili si utilizzano le foglie, sia crude che cotte.
Dal punto di vista medicinale si è dimostrata una pianta febbrifuga.
Viene utilizzata nella preparazione di infusi diaforetici e leggermente stimolanti le funzioni digestive.
Dalla pianta si può ottenere una tintura che viene utilizzata nel trattamento della dissenteria.
Tra gli altri usi, si può ottenere un colorante verde che non richiede un mordente.
La pianta intera contiene tannini, oli essenziali e resine.

Modalità di Preparazione –
Il Becco di grù aromatico si usa in cucina utilizzando le foglie, sia crude che cotte; queste, inoltre, possono essere aggiunte alle insalate o usate come erba aromatica.
Per usi medicinali si preparano delle utilizzate nel trattamento della dissenteria.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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