Un Mondo Ecosostenibile
ArboreeSpecie Vegetali

Brugmansia arborea

Brugmansia arborea

Lo Stramonio arboreo o Datura arborea (Brugmansia arborea (L.) Steud.) è una specie arborescente della famiglia delle Solanacee.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Solanales, Famiglia Solanaceae e quindi al Genere Brugmansia ed alla Specie B. arborea.

Etimologia –
Il termine Brugmansia è stato attribuito in onore del botanico e naturalista olandese Sebald Justin(us) Brugmans (1763-1819). L’epiteto sepcifico arborea proviene da árbor albero: cioè con portamento arboreo.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Lo Stramonio arboreo è una pianta originaria dell’America sud occidentale ma non risulta più presente allo stato naturale. La pianta viene oggi coltivata in aree tropicali o anche temperate, purché in zone abbastanza riparate dal gelo durante l’inverno. In Italia è coltivata soprattutto nelle aree litorali del sud come pianta ornamentale.

Descrizione –
Lo stramonio arboreo è una pianta arborescente caratterizzata da un fusto irregolare di colore marrone-brunastro che può raggiungere e superare anche i 5 m di altezza; la colorazione dello stesso assume tonalità di colore sempre più verdi mano a mano che ci si avvicina ai rami. Possiede foglie molto grandi e numerose, a volte pelose, con forma decisamente ovata che nell’apice assume un contorno più lanceolato. I fiori sono penduli, di colore bianco ma che possono avere anche tonalità tendenti al giallo chiaro e all’arancione, con dimensioni variabili intorno ai 20-30 cm di lunghezza.
Il frutto è una bacca spugnosa contenente numerosi semi.

Coltivazione –
Lo Stramonio arboreo o Datura arborea è una pianta che può essere coltivata in aree tropicali o molto miti anche del mediterraneo insulare. Infatti ama il clima mite, le posizioni in pieno sole o a mezzombra in luoghi riparati dal vento o ridosso di muri. La pianta si adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche se preferisce quello calcareo, ricco di sostanza organica e ben drenato. Le piante coltivate in vaso, per poter produrre un’abbondante fioritura, richiedono vasi molto grandi e terreno misto ad argilla e pomice. Anche in piena terra va annaffiata periodicamente durante i periodi di gran caldo e di prolungata siccità; le specie allevate in vaso vanno annaffiate in maniera regolare e costante tutti i giorni soprattutto d’estate e durante il periodo della fioritura.
La potatura si effettua ogni anno verso la metà di maggio quando il periodo delle gelate è ormai scongiurato. Generalmente vanno potati del tutto i rami secchi o danneggiati mentre vanno accorciati quelli troppo lunghi e sottili. Per i dettagli della tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.

Usi e Tradizioni –
La Brugmansia arborea è considerata una delle specie più velenose e tossiche al mondo. La parte che può anche essere mortale è il seme per il contenuto in alcaloidi quali iosciamina, atropina, scopolamina. Anche le foglie di questa specie contengono un’elevata concentrazione di alcaloidi tra cui scopolamina.
Questa specie è utilizzata dalle tribù e dalle popolazioni indigene come veleno per la caccia. Inoltre viene utilizzata dagli stregoni Yaqui durante alcuni rituali mistici allo scopo di avvicinarsi alla conoscenza, perché possiede effetti allucinogeni. La Brugmansia arborea è altresì utilizzata per estrarre la scopolamina e per la preparazione di compresse antidolorifiche.
La Datura assume il significato di misterioso, magico, incognito.
Viene coltivata per scopi ornamentali nelle aree a clima mite.

Modalità di Preparazione –
Per le sue caratteristiche tossiche si consiglia vivamente di non utilizzare alcuna parte della pianta per scopi farmaceutici improvvisati o amatoriali.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *