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Come coltivare l’Escolzia

Come coltivare l’Escolzia

L’escolzia (Eschscholzia Cham., 1820) è un genere di piante delle Papaveraceae, originarie del Nord America. Tra queste la più coltivata è l’Eschscholtzia californica, nota con il nome comune di Escolzia o Papavero della California. In questa scheda faremo riferimento a questa specie e vedremo come coltivare l’Escolzia nei nostri ambienti e le tecniche più adatte. Questa pianta erbacea perenne fu introdotta in Europa nel XIX secolo come pianta ornamentale dal botanico tedesco Johann Friedrich von Eschscholtz (1793-1831). È originaria dell’Arizona, California ed Oregon ed è coltivata anche a scopo ornamentale per abbellire fioriere, per aiuole intorno ad alberi d’alto fusto e bordure fiorite. I fusti sono prostrati che si allargano a formare dei cespugli di 40-50 cm, di colore verde glauco, con foglie eleganti, alterne, picciolate, frastagliate di colore verde cinerino. I fiori sono singoli, con colore variabile dal bianco al giallo o arancio fino al rosso vivo. La fioritura dell’Escolzia è estiva e si può protrarre fino agli inizi dell’autunno.

Per la coltivazione di questa pianta bisogna tenere in considerazione che l’Escolzia richiede esposizioni soleggiate e particolarmente riparate dai venti e dal freddo, inoltre è una pianta che si adatta bene su suoli sciolti e sabbiosi e con buona dotazione di sostanza organica. Per questo motivo sia che venga coltivata in vaso che in giardino non bisogna trascurare questo dettaglio; per di più in questo tipo di suolo le irrigazioni devono seguire una logica, dal momento in cui avviene la semina della pianta fino al periodo più caldo estivo: bisogna sempre regolarsi con il tipo di terreno ed intervenire non appena questo inizia a seccarsi in superficie. In generale le irrigazioni devono essere frequenti ma con poca acqua alla semina e poi più distanziate ma aumentando il quantitativo di acqua durante la fase di crescita. Una irrigazione più abbondante nei terreni sciolti permette alle radici di svilupparsi maggiormente in profondità e di stabilizzare l’andamento vegetativo della pianta. per quanto riguarda le concimazioni, se avete provveduto ad arricchire il substrato con una buona dotazione di sostanza organica nella fase prima della semina non è necessario fornire ulteriori fertilizzanti; soprattutto se la sostanza organica è ben ripartita in tutto lo strato esplorabile dalle radici e questo vale per quelle coltivate in vaso o in giardino. Per quanto riguarda la riproduzione del papavero della California, questa avviene per semina direttamente a dimora, nel periodo tra fine marzo e la prima decade di aprile. Ricordiamo che dove è stata coltivata l’anno precedente è possibile che si riproducano altre piantine per auto semina. Tra le tecniche di mantenimento di questa coltura ricordiamo che è necessario eliminare i fiori appassiti per favorire una fioritura più duratura ed abbondante. Tra le avversità di natura fitosanitaria ricordiamo soprattutto il ragnetto rosso e gli afidi, mentre non è raro l’attacco di lumache. Per effettuare una lotta congiunta contro ragnetto rosso ed afidi si posso usare a base di macerato di ortica (da distribuire anche prima della comparsa in quanto svolge una serie di azioni favorevoli alle piante) ed aglio.
Come molte piante anche l’Escolzia, oltre alla sua coltivazione per scopi ornamentali, può essere coltivata per scopi fitoterapeutici. Questa pianta viene utilizzata in fitoterapia per la cura di sindromi quali: insonnia, come calmante nella pertosse e per stati dolorosi in genere, quali emicrania e spasmi biliari.




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