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Regole di prevenzione fitosanitaria per le Aziende Agricole

Regole di prevenzione fitosanitaria per le Aziende Agricole

La salute delle nostre aziende agricole si avvale di alcuni principi simili alla salute umana e la maggior parte sono di natura preventiva.
Il primo passo è quello di favorire la proliferazione di insetti utili come coccinelle, api e libellule e le condizioni necessarie alla crescita dei lombrichi. Quindi addio alla chimica (pesticidi, diserbanti, ecc.), alle lavorazioni profonde senza alcun senso, ed ai fertilizzanti di sintesi (azoto su tutti) che andranno sostituiti da tecniche di integrazione naturale, tra cui il sovescio con leguminose, l’inerbimento, il recupero dei sali tramite bruciatura dei residui della potatura e successiva reintegrazione delle ceneri nel terreno ed apporto di sostanze organiche (letame, pollina, vinacce, sanse esauste, ecc.).

Successivamente dobbiamo controllare periodicamente foglie e rami per verificare l’eventuale presenza di muffe e parassiti in modo da eliminare la istantanea rimozione degli elementi che manifestano infestazioni crittogamiche.
Assicurarsi della buona igiene (si come per noi) delle piante, attraverso irrorazioni quando è opportuno con getti di acqua e latte o di acqua con concentrazioni basse di sapone di Marsiglia. I risultati sono incredibili e le motivazioni risiedono per lo più nel favorire gli insetti utili.
Tra le tecniche di buona salute non vanno trascurate la pulitura del terreno (soprattutto alla fine del periodo invernale) dal fogliame eventualmente presente dopo le pulizie dell’autunno, per evitare un eccessivo annidamento di molti parassiti, tra cui i funghi; ricordarsi a tal proposito di rimuovere dal terreno anche i rami derivati dalla potatura e rimuovere sempre dalla pianta i rami che presentano rotture piuttosto profonde o perché colpiti da cancro. A tal proposito è opportuno bruciare o comunque portare a debita distanza dal frutteto i materiali infetti e provvedere, dopo la bruciatura, al riutilizzo della cenere come fertilizzante (manteniamo integra la fertilità dei suoli).
Dopo le potature ed i tagli trattare con una soluzione di solfato di ferro (500 g ogni 10 litri di acqua) e subito ricoprire con della pasta cicatrizzante i tagli e le ferite presenti sui rami.
Pulire con cura il colletto della pianta, il fusto e rami principali con una spazzola di fibra avendo cura di non intaccare la parte viva dell’albero e provvedere all’eliminazione (per le piante pollonifere) dei polloni che tolgono vitalità alla pianta, debilitandola e predisponendola agli attacchi parassitari.




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